Pallavolo, Michelangelo Anile allenerà l’Hermaea in A2

L’Hermaea di Gianni Sarti scommette su Michelangelo Anile.

Michelangelo Anile siederà sulla panchina dell’Hermaea Olbia nel prossimo campionato di Serie A2 di pallavolo femminile, il quinto consecutivo per il sodalizio gallurese. “Per me è un’opportunità immensa”. 35 anni, romano di Primavalle con il biancazzurro nel cuore: “Sono lazialissimo“. Ma olbiese di adozione. “Mi sento sardo a tutti gli effetti. Sono arrivato nell’isola 8 anni fa e me ne sono subito innamorato”. Che cosa ha fatto scoccare la scintilla?: “Sono testardo come voi. Sono stato accolto da subito come un fratello. Anche io do tutto, ma se qualcuno mi tradisce me la segno. Non vuol dire che sia vendicativo. Ma una cosa che è successa non si cancella”. Qualcos’altro? “Il mare. E’ meraviglioso. Trasmette una tranquillità e una qualità della vita ineguagliabili”.

Michelangelo Anile e la pallavolo. “La mia passione sin da bambino“. Con un esempio da seguire. “Mio padre era un giocatore e mi sono posto l’obiettivo di eguagliarlo“. Michelangelo consegue il suo primo traguardo militando in Serie C. Ma poi scatta qualcosa dentro: “Volevo fare l’allenatore“. A soli 20 anni inizia a costruire il suo sogno. Perchè Michelangelo non è uno che si accontenta. “Come coach vorrei arrivare molto in alto. Non so se riuscirò a meritarmi il livello che ho in mente. Ma è certo che farò di tutto per riuscirci”. Primi passi in Sardegna con la salvezza in B2 con l’Arzachena. “Mi chiamò il mio amico Fabrizio Sarno“. Poi due stagioni alla Pallavolo Olbia come assistente. Di nuovo Arzachena prima dell’esordio con l’Hermaea del presidentissimo Gianni Sarti nelle vesti di “scoutman”: “Mi occupavo delle statistiche sia della nostra squadra che di quelle avversarie, studiandone gli schemi di gioco attraverso video e analisi specifiche”. In tutte queste esperienze Anile abbina sempre il ruolo di tecnico delle giovanili. “E’ molto stimolante”.

Nel 2016/2017 lavora a Monza come assistente in A1 femminile. “Grandissima esperienza”. Nell’annata appena conclusa il titolo regionale Under 18 con l’Hermaea. “Alle ragazze dico sempre che bisogna portare il nome della Sardegna con orgoglio da qualsiasi parte si vada a giocare”. L’incarico di “head coach” in A2 lo emoziona: “Sono felicissimo di questa chiamata”. Quali orizzonti si prospettano?: “Vogliamo raggiungere la salvezza il prima possibile“. Che Hermaea sarà? “Un mix di giocatrici esperte e di giovani promettenti. Abbiamo intenzione di costruire un bel mosaico. Sono un combattente. La palla non deve mai cadere a terra.”. Michelangelo Anile conclude con un’ardente speranza: “Vorre vedere il Palazzetto del Geovillage pieno. Per far questo bisogna vincere tanto. Ce la metterò tutta”.

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