Basket, alla Santa Croce il derby con l’Olimpia

Davanti ad un grande pubblico l’Olimpia si arrende alla Santa Croce.

La Santa Croce passa di gran carriera sul parquet dell’ Olimpia e chiude il girone d’andata di Serie D a punteggio pieno. 89 a 51 per i gialloblù di Giampaolo Mazzoleni il finale di un derby giocato nella Palestra di via Nanni davanti a spalti gremiti con le due tifoserie equamente divise che sostengono i propri beniamini dall’inizio alla fine. I biancorossi di Mimmino Sciretti lottano con tutte le loro forze, ma nulla possono al cospetto di una squadra che sta sempre più acquisendo consapevolezza delle proprie potenzialità. L’ “anno zero” della dirigenza santacrocina ha portato linfa vitale all’ambiente gialloblù che guarda con fiducia al proseguo della stagione. Sull’altro fronte l’Olimpia non ha nulla da rimproverarsi sotto l’aspetto dell’impegno e potrà giocarsi l’accesso alla parte alta del tabellone.

Grande spettacolo in tribuna con i supporters biancorossi ad intonare “Olimpia Olimpia” e quelli santacrocini a gridare “Gialloblù Gialloblù“. Protagonisti assoluti del tifo i bambini dei due settori giovanili che trascinano con il loro entusiasmo i genitori e gli sportivi accorsi a godersi il derbissimo. La sfida si incanala immediatamente sul sentiero gialloblù. Cordedda domina sotto le plance con il preciso supporto di Langiu mentre le accelerazioni di Datome innescano la precisione da fuori di Masala sotto l’attenta regia di Tola. I biancorossi si affidano all’esperienza di Marras, Sciretti, Navone e Monaco senza riuscire ad impedire l’allungo avversario: 12 a 28 al termine del primo quarto.

Divario che cresce nella seconda e nella terza frazione con il concreto supporto di Sene (classe 2002), autore di una prova da incorniciare. Anche Tronci dà il suo valido contributo alla causa ospite mentre in casa biancorossa Canu è costretto a uscire per cinque falli, Deledda non riesce ad accendere le polveri e Zamiri, pur combattendo con generosità, trova poco spazio nei pressi del canestro (41 a 70 prima dell’ultimo tempo). Nel finale vanno a referto per la Santa Croce anche i giovanissimi Marongiu e Sanciu imitati nell’Olimpia da Fresi e Cadoni. La sirena conclusiva scatena la legittima festa gialloblù.

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