L’Olbia pronta per l’ultima di campionato contro la Pro Vercelli

Le parole del secondo mister Luca Raineri.

Tavolo, microfono e telecamere dell’ultima conferenza stampa pre partita dell’anno dell’Olbia al mister Luca Raineri. Mister Filippi lascia l’onere e l’onore al suo secondo, in segno di riconoscenza per il grande lavoro svolto da lui e da tutto lo staff tecnico che, insieme al tecnico, è stato riconfermato in blocco anche per la prossima stagione.

Mister Raineri entra subito nel vivo scaldando la vigilia della partita contro la Pro Vercelli che l’Olbia vuole cercare di fare sua: “Ci aspetta un’altra sfida tosta, come l’ultima giocata contro una squadra costruita per raggiungere la Serie B. Vogliamo chiudere al meglio il campionato e per farlo dovremo approcciare la partita così come fatto contro il Piacenza”.

La squadra allenata da Grieco si presenterà al Nespoli con il duplice obiettivo di difendere gli attacchi al quarto posto e puntare al sorpasso sul Pisa al fotofinish. Insomma, sarà partita vera: “Sono tutti aspetti che hanno condizionato in positivo la preparazione alla gara perché ci hanno portato a tenere alta la concentrazione. Dobbiamo ripetere la prestazione del Garilli, servirà un’Olbia combattiva e determinata sino all’ultimo secondo. Due giocatori da temere? Sicuramente sarà bello sfidare calciatori del calibro di Mammarella e Schiavon”. 

Sollecitato, il tecnico si spinge quindi a tracciare un bilancio stagionale: “È stato un campionato certamente complesso, condizionato da un livello altissimo delle concorrenti perché abbiamo assistito a una Serie B trapiantata terza serie. Detto questo, pur dovendo affrontare momenti travagliati, la squadra ha risposto sempre presente, giocando a testa alta su tutti i campi e valorizzando ragazzi di grande prospettiva. Cosa ci è mancato per il salto di qualità? Probabilmente Un pizzico di esperienza nella gestione di determinati frangenti, anche se il contributo di Pisano in questo senso è stato comunque decisivo”. 

Per il tecnico bresciano, alla sua prima stagione da secondo, un’annata ricca di insegnamenti: “La Serie C è un campionato che richiede di stare sul pezzo tutti i giorni e di sviluppare capacità di analisi attorno alla squadra a 360°, diversamente diventa proibitivo competere in un torneo che presenta, come abbiamo visto, valori assoluti e superiori alla categoria stessa”.  

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