La Sagra del Mirto nel ricordo di due grandi protagonisti di Telti

Il tributo per Matteo Pirina e Gianfranco Pinducciu.

Saranno le musiche delicatissime di Mauro Mibelli, ad aprire la 26 ° Sagra del Mirto di Telti. Mauro Mibelli è un musicista raffinato, capace di raccontare le emozioni provocandone di nuove e diverse in chi lo ascolta. Questa volta avrà il compito di introdurre e aprire una sagra  che rappresenta la voglia di ricominciare di tanti, la voglia di normalità che tutti desideriamo. Le sue musiche introdurranno il poeta degli stazzi.  Si ricorderà la figura del famoso concittadino Matteo Pirina, noto Cuccheddu.

Matteo Pirina noto Cuccheddu

 Nato nel 1843 nello stazzo di Lu Frassu, secondo di sei fratelli, figlio di piccoli, ma facoltosi, proprietari terrieri, imparò l’ABC dal Maestro Efisio , maestro itinerante, che insegnava in cambio di accoglienza e ospitalità negli stazzi. Cuccheddu fece molto affichè la comunità potesse avere una scuola, Si sposò due volte: la seconda volta più fortunata della prima. 

Cuccheddu è sicuramente una fra le figure di spicco che la comunità ricorda con affetto. Negli anni gli sono state dedicate una via  e la scuola elementare cittadina. Di lui il Vescovo Meloni disse : “è stato il padre non solo dei suoi figli ma anche dei suoi compaesani, perché nella sua arte è stato padre della civiltà, della storia umile e gloriosa della nostra gente». Una figura emblematica come scriveva Maria Pia Pirina Columbano, “ I poeti, e Cuccheddu  era sicuramente era fra questi,  erano i giornalisti di quel tempo, raccontavano attraverso i versi che declamavano di stazzo in stazzo”.

Lui era ironico, aveva il gusto per la satira, era credente, sapeva catturare i momenti e trasformarli in poesia. Possedeva l’arte dell’Abbjs’abbisa, i botta e risposta con altri poeti, in alcuni casi diventati famosissimi anche per chi ne ignora la provenienza. Amava l’amore e la vita anche quando sentiva avvicinarsi la morte, che lo raggiunse  il 24 dicembre del 1905 . E’ sepolto a Telti . Una pietra  posta nel centro di Telti lo ricorda  con i suoi stessi versi “ L’omu passa una ‘olta in fiuritura“.

Gianfranco Pinducciu

La sagra del mirto 2021, che  è stata definita la sagra della rinascita perché arriva dopo uno dei periodi più bui che l’umanità intera possa raccontare, sarà anche la Sagra del ricordo.

Oltre al poeta Matteo Pirina, sarà ricordato Gianfranco Pinducciu, sindaco fra i più longevi che la politica locale annoveri.  Sindaco per la prima volta a soli 29 anni, non ha mai smesso di  esserlo veramente. Sette legislature e una intera vita dedicata alla sua comunità, alla cultura degli stazzi. Attento alle esigenze dei più deboli, non si tirava indietro e all’occasione sapeva rimboccarsi le maniche per fare insieme agli altri. E’ stato il primo sindaco a celebrare una unione civile e ne andava giustamente fiero. Aveva dato un segnale importante anche in quella circostanza.  

La sagra del Mirto non è solo prodotti al mirto da scoprire o liquore da assaggiare, è anche il piacere del ricordo e della conoscenza, è la semplicità che diventa familiarità, è il territorio , che novello cupido, utilizza tutte le sue frecce per colpire al cuore il turista.

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