Dai bambini di Tempio messaggi e disegni per non far sentire soli i malati oncologici

L’iniziativa “Porta il tuo pensiero” a Tempio.

Si chiama “Porta il tuo pensiero”, l’iniziativa promossa dalla tempiese Laura Diana e dal suo gruppo di amici e supporters, che per tutto il mese di ottobre, coinvolgerà in primis i bambini delle scuole tempiesi, ai quali viene chiesto di scrivere un pensiero o fare un disegno, che verrà poi depositato nella “Pink box”, situata nello Spazio Faber, ufficio turistico di Tempio, che si trova in Piazza Mercato.

I bigliettini ed i disegni contenuti nella Pink Box, verranno poi spediti ai malati oncologici di tutta Italia, dalla stessa Laura, per portare loro un momento di allegria e sollievo. Tra il 22 ed il 24 ottobre, sempre nella stessa location, si terranno una serie di iniziative per la sensibilizzazione al tema, tra le quali quella che il 22 ottobre alle ore 20, coinvolgerà la banda cittadina, che insieme agli organizzatori ed ai presenti, parteciperà ad un flash mob, al termine del quale verranno lasciati andare in aria dei palloncini, come simbolo di chi ha perso la vita e di chi oggi lotta contro il tumore.

Tutte le scuole cittadine hanno aderito all’iniziativa, nella quale oltre agli studenti verranno coinvolti i docenti e tutti coloro che vorranno dare il loro sostegno e contributo alla causa: le Pink Box, che da maggio 2021 Laura ha portato di sua iniziativa ed a sue spese, oltre che negli ospedali in diverse attività commerciali, hanno raccolto oltre che i biglietti, donazioni in denaro per i malati o, a seconda di dove fossero posizionate, altri regali utili destinati ai pazienti oncologici: dai libri ai reggiseni speciali per chi ha subito un’asportazione mammaria, dalle matite per le sopracciglia agli shampoo speciali per i malati. Insomma, ogni singola persona, ha in qualche modo aiutato Laura a portare un beneficio a chi sta soffrendo.

Il tumore al seno e l’importanza della prevenzione.

Laura Diana, tempiese di 45 anni, oggi è una mamma a tempo pieno di tre figli ed una attivista nella prevenzione e nella cura dei tumori, in primis quello al seno, che lei stessa ha dovuto affrontare. Tre anni fa, ha subito due interventi chirurgici, a luglio e ad ottobre 2018, che si sono conclusi purtroppo con una mastectomia totale del seno destro. Laura ha poi affrontato il percorso di cure successivo ed ha vinto la sua guerra, nonostante ancora oggi faccia il follow up, ovvero un percorso di prevenzione.

Questa esperienza personale, l’ha resa ancora più sensibile al problema del tumore al seno ed è da qui che nasce proprio l’iniziativa rivolta ai bambini tempiesi: ” Quando ero in ospedale che lottavo contro la mia malattia, i miei figli mi mandavano bigliettini, disegni, per manifestarmi il loro amore e farmi stare bene , che io riponevo nel comodino a fianco al mio letto di ospedale e custodivo gelosamente – dice Laura – . Creando l’iniziativa Porta il tuo pensiero, che ambisco ad esportare in tutta la Sardegna e nel resto d’Italia, ho pensato che agli altri malati avrebbe fatto altrettanto piacere ricevere delle manifestazioni di affetto e sostegno. La lotta al tumore è una lotta che si fa da soli, pur essendo circondati da affetti e che ancora oggi deve vincere l’ignoranza della gente, perché la malattia è vista come qualcosa da nascondere. In realtà non dovrebbe essere così, dal momento che un tumore non ti sceglie perché sei cattivo/a, ma può capitare a chiunque ed il messaggio che voglio dare io è che vale sempre la pena di lottare”.

In Sardegna ogni anno 1300 donne vengono operate di carcinoma al seno. Occorre ricordare peraltro che questa tipologia di tumore, colpisce anche gli uomini. La Regione Sardegna, con l’approvazione della delibera n°36/50 del 31/08/2021, ha reso gratuiti i test genomici, a seguito di un finanziamento di 485.709 mila euro da parte dello Stato italiano. Questo rappresenta un grande passo avanti per i malati, soprattutto per chi non può permettersi di affrontare il costo del test, compreso tra i 400 ed i 1.000 euro. In Italia i test genomici sono poco usati in quanto non ancora inseriti nel Livelli essenziali di Assistenza e non vengono rimborsati dal Servizio Sanitario Nazionale. “La gratuità dei test genomici – spiega Laura – rappresenta una grande conquista, molte persone non si possono permettersi di spendere tutti quei soldi per il test o non ne hanno la possibilità, in quanto a causa del tumore hanno pure perso il lavoro. Informarsi, fare prevenzione, curarsi al meglio, salva la vita”, aggiunge Laura.

I test genomici rappresentano uno strumento fondamentale, in quanto forniscono ai medici il profilo personalizzato del tumore e sono indicati sia per i pazienti con un tumore al seno in fase iniziale ormone- responsivo (HR, HERZ), per vedere se assumere o meno la chemioterapia in aggiunta alla cura ormonale, sia in caso di carcinoma duttale in situ ( DCIS). I test genomici infatti valutano una serie di parametri del DNA del tumore, effettuati dopo l’asportazione dello stesso dall’area interessata ed i controlli sul linfonodo sentinella. Gli anatomopatologi ne fanno un identikit rilevando dall’aggressività alla grandezza e a seguito della comparazione con i dati personali del paziente, stadio di avanzamento del tumore ed età del/la malato/a. Di fatto questi test, forniscono ai medici elementi utili per valutare le cure più adatte da porre in essere sul paziente, per sconfiggere il tumore. Attualmente è possibile effettuare i test genomici, nei centri che sono in linea con la Rete Oncologica della Regione Sardegna, della quale fanno parte sia strutture pubbliche che private. Tra le strutture pubbliche: l’ospedale San Giovanni II di Olbia ed il Santissima Annunziata di Sassari, il San Francesco di Nuoro, il San Martino di Oristano, l’ospedale Busincu di Cagliari, il Policlinico di Monserrato e l’ospedale Nostra Signora di Bonaria di San Gavino. Tra le strutture private il Mater Olbia, riconosciuto Comprehensive Cancer Center e la Nuova Casa di cura di Decimomannu, entrambi dotati di oncologi con comprovate competenze.

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