Il “Capodanno esperienziale” di Nuchis, tra laboratori di cucina negli stazzi e archeologia

nuchis tempio pausania capodanno

Il 30 e 31 dicembre a Nuchis in programma il Capodanno “Mirtò Experience”.

Ultimi preparativi per il “Capodanno esperienziale a un euro” di Nuchis, “Mirto Experience“, organizzato nell’ambito del festival internazionale del mirto “Mirtò”. Il programma, che si svolgerà tra il 30 e il 31 dicembre, consentirà di vivere la tradizione e le esperienze che richiamano la cultura degli stazzi, abbinandole ai festeggiamenti per salutare il 2022 e accogliere il 2023.

Il 30 dicembre Nuchis ospiterà i laboratori di cucina, artigianato e tessile, con l’illustrazione della cultura degli stazzi, la preparazione del maiale come si faceva in un’epoca in cui non esisteva la tecnologia per la conservazione, abbinato al pane artigianale. L’obiettivo dichiarato dagli organizzatori è quello di “Riscoprire le tecniche culinarie e le abitudini tradizionali dei nostri nonni, come la conservazione con gelatina e la preparazione degli insaccati, davanti al camino, dove poi cibarsi di quanto preparato raccontando una storia ai nipoti”.

Il giorno successivo, il 31 dicembre, si entrerà nel vivo del Capodanno a un euro: la declinazione di un laboratorio alimentare che ruoterà intorno alla biblioteca didattica dell’enogastronomia di Nuchis, la prima in Sardegna, e la grande tradizione delle ricette sarde. Si mangerà ciò che è stato preparato il giorno prima negli stazzi: dalla zuppa gallurese a “li chiusoni” conditi con cinghiale o salsiccia.

Insieme ai laboratori esperienziali, parte integrante del Capodanno a un euro sarà il trekking urbano, “sport dolce” adatto a tutte le età e a tutte le stagioni, effettuato all’interno del centro storico di Tempio Pausania, la visita alla Cattedrale di San Pietro e a quella di Santa Croce e una visita guidata archeologica al nuraghe Majore. Gli itinerari sono differenziati per lunghezza e per difficoltà al fine di poter essere percorsi sia da persone allenate che dai meno esperti. “È un nuovo modo di fare turismo – spiega l’organizzazione -, meno strutturato e lontano dai circuiti più conosciuti. Un turismo sostenibile e “vagabonding”, più libero e ricco di sorprese che privilegia gli angoli più nascosti e meno noti del centro Sardegna”. Le riprese video effettuate durante l’evento andranno ad arricchire i documenti della biblioteca didattica dell’enogastronomia.

Condividi l'articolo
Gallura Oggi il quotidiano di Olbia e della Gallura | Notizie da Olbia, eventi in Gallura