Urbanistica, a un passo dall’adozione il Puc di Tempio: valutate 60 osservazioni dai privati

Il Puc a Tempio quasi concluso.

Il Piano urbanistico comunale è alle fasi finali. Tra i punti trattati il 7 luglio scorso nella seduta straordinaria del Consiglio comunale, grande attenzione è stata riservata all’esame delle oltre 60 osservazioni di privati sul Puc.

L’assessora all’Urbanistica Anna Paola Aisoni, nell’esporre l’argomento, ha ripercorso le tappe del lungo iter procedurale che, avviato nel 2020, è ora arrivato alla fase conclusiva con le osservazioni pervenute dal mondo civile, unitamente alle riflessioni e suggerimenti informali avanzati da tecnici e professionisti locali, che hanno indotto l’amministrazione, gli uffici comunali e l’Ufficio di Piano ad operare una attenta revisione delle norme tecniche di attuazione (NAT) del PUC adottato.

Durante la seduta del 16 luglio 2020, il Consiglio comunale aveva adottato con votazione unanime il Piano Urbanistico Comunale, pubblicandolo subito dopo l’adozione per i 60 giorni consecutivi, come da normativa, per consentire ai cittadini di presentare all’Ufficio tecnico comunale eventuali osservazioni al Piano.

Alla scadenza del suddetto termine, l’Ufficio di Piano coordinato dall’architetto Daniele Rallo e l’Ufficio Urbanistica comunale con l’arch. Francesca Tamponi, davano quindi avvio al primo esame di ciascuna delle 63 osservazioni pervenute. L’istruttoria completa che, come prevedibile, ha richiesto diversi mesi, ha evidenziato alcune importanti criticità che hanno indotto l’amministrazione ad una fase di valutazione supplementare. Oltre ad alcuni meri errori materiali che si è provveduto tempestivamente a correggere, varie osservazioni hanno evidenziato come il Piano approvato in prima adozione determinasse una situazione complessa sulla disciplina delle zone agricole, non sufficientemente rispondente alla realtà locale e eccessivamente vincolante secondo alcuni specifici parametri.

Per questa ragione, dunque, l’amministrazione ha ritenuto indispensabile avviare un tavolo di confronto con gli Uffici regionali dell’Assessorato all’Urbanistica, finalizzato all’analisi e risoluzione di tali criticità attraverso modifiche condivise sulle norme di disciplina delle aree agricole. Il tavolo – composto dai tecnici comunali, il coordinatore del PUC, l’assessore all’Urbanistica Aisoni e i funzionari regionali – è rimasto operativo per circa un anno ed è stata analizzata in modo dettagliato la situazione del Comune, caratterizzata da una tradizione locale di cura e mantenimento di piccoli appezzamenti di terreno tramandati di generazione in generazione tra gli eredi di una famiglia che, pur se progressivamente sempre più parcellizzati, garantiscono, soprattutto in prossimità del centro urbano, campagne particolarmente curate, vissute quotidianamente come attività del tempo libero e intese spesso come luogo di incontro della famiglia, di indiscutibile valore sociale, identitario e, finanche, commerciale, data presenza ormai affermata di piccole attività a conduzione familiare che iniziano a distinguersi per pregio e qualità dei prodotti.

Ciò ha determinato una sostanziale modifica dell’articolo 18 delle NTA che disciplina le zone agricole, a seguito della quale si è quindi dovuto eseguire un nuovo attento e dettagliato riesame delle osservazioni pervenute e una nuova istruttoria. Il risultato raggiunto, portato all’attenzione del Consiglio, si riassume in 22 osservazioni accolte, 24 parzialmente accolte, solo 17 non accolte. Il parere proposto al Consiglio comunale è stato approvato all’unanimità, anche con i voti della consigliera Marina Tamponi, unico componente della minoranza presente in aula. Le osservazioni corredate della delibera di Consiglio comunale saranno quindi trasmesse ufficialmente agli Uffici regionali per poter proseguire la procedura di co-pianificazione che, auspicabilmente, dovrebbe condurre in pochi mesi alla versione definitiva del PUC.

Le modifiche così introdotte, frutto, come ha evidenziato l’assessore all’Urbanistica Aisoni, del grande e delicato lavoro svolto dagli uffici dell’Assessorato da lei presieduto e dell’indispensabile collaborazione dei tecnici regionali, consentiranno di migliorare notevolmente lo strumento urbanistico in prima adozione, rendendolo maggiormente calzante alle necessità del luogo, rispettoso delle identità e delle tradizioni, utile alla valorizzazione territoriale.

“Seguo da svariati anni il percorso travagliato e complesso del piano urbanistico – ha sottolineato l’assessore Aisoni – e l’approvazione di oggi segna un momento decisivo del processo grazie al quale Tempio avrà il suo primo piano urbanistico. Il lavoro svolto per giungere fino al risultato attuale, con una faticosa ed intensa fase di rivisitazione di alcune criticità del piano, gli impegnativi incontri a Cagliari in piena emergenza pandemica, ma anche la fattiva e propositiva collaborazione tra settori dell’ufficio tecnico urbanistica ed edilizia privata comunale, con il costante e prezioso supporto dell’assessore Paolo Cossu, e l’Ufficio di Piano rendono questo passo ancora più prezioso e garanzia di un risultato altamente qualificante”.

“il Piano urbanistico è indubbiamente uno strumento indispensabile alla valorizzazione ed allo sviluppo sostenibile di un territorio – ha aggiunto il sindaco di Tempio Gianni Addis – ma è anche strumento imprescindibile nella programmazione e gestione dell’Amministrazione. Per tantissimi anni se ne è parlato e tante sono le amministrazioni che si erano riproposte di definire tale strumento. Esprimo pertanto grande soddisfazione riguardo all’approvazione del Consiglio, apprezzando in modo particolare il lavoro svolto da tutti i tecnici coinvolti, le preziose sollecitazioni pervenute dai cittadini e il grande senso di responsabilità dimostrata da tutti i consiglieri in Consiglio comunale, con particolare riferimento alla consigliera Tamponi che, nonostante la lunga trattazione del punto e l’assenza di tutti i suoi colleghi di minoranza, ha dimostrato di riconoscere, al di là dei ruoli, la validità della proposta presentata”.

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