Tra domande e curiosità, tre studenti di Tempio a lezione da Saviano

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Saviano e gli studenti di Tempio in una lezione su Instagram.

Difficilmente scorderanno questa grande esperienza i tre studenti della IV Classico del Liceo Dettori di Tempio Pausania, scelti da Zainet, la principale testata di giornalismo scolastico in Italia, da anni in stretta collaborazione con l’istituto grazie al contributo del prof. di Storia e Filosofia Giuseppe Pulina, promotore del corso di giornalismo che i ragazzi frequentano come attività di alternanza scuola-lavoro.

Insieme ai tre galluresi – Gianni Bellu, Daniela Muzzu, Nicolò Inzaina – erano presenti anche altri studenti provenienti dal resto d’Italia: da Roma con il Liceo Dante Alighieri e il Mamiani, da Torino con il Primo Liceo Artistico di Torino, da Terni con il Liceo Tacito, da Genova con il Liceo King e infine da Novafeltria con il Liceo Tonino Guerra.

La lezione online di Roberto Saviano, accessibile a tutti, era incentrata sulla domanda “Qual è il ruolo del giornalismo nell’emergenza che stiamo vivendo?” per la quale i ragazzi avevano preparato le loro curiosità e interagivano in diretta collegati ognuno dal proprio pc o smartphone.

Tra i ragazzi del Liceo Dettori, Gianni Bellu (di Luras) è stato il primo ad intervenire con una domanda incentrata sulla difficoltà di orientamento del lettore di oggi, considerata la grande presenza di fake news, e la possibilità di avere con sé una sorta di vademecum per difendersi dalle notizie false. Saviano, lodando la curiosità del giovane, ha risposto andando a definire alcune regole sulla verificabilità di una notizia. “Direi che innanzitutto devi capire se la news è opinione o notizia. È un percorso diverso – ha spiegato il noto giornalista – e se è una notizia devi chiederti: chi l’ha data? Quale fonte? Il sito, se è sconosciuto (non significa che è a priori falso), dobbiamo vedere il percorso, la firma e la testata”.

Più avanti Saviano si è soffermato anche sul senso della dietrologia, ovvero la ricerca ossessiva nell’interpretazione di fatti occulti che starebbero dietro ad un evento: “Oggi la dietrologia è più seducente perché ti dà una risposta immediata. Perché accade tutto questo? Perché hanno creato il virus in laboratorio. Perché ci sono le immigrazioni? Perché c’è chi le finanza come Soros. Come vedi, nella dietrologia è tutto semplice e questo ti deve far riflettere. La verità in realtà è una cosa complessa, con più direzioni“.

Poi è stato il turno di Nicolò Inzaina (di Calangianus), il quale si è soffermato sulle fake news e chiedendo se esistano testate più affidabili di altre. Saviano si è contrato dunque su come avviene la scelta di una testata dicendo: “È giusto che tu scelga un giornale che risponda alla tua visione, non che la confermi, ma mi permette di osservare la realtà. Se sono antifascista significa che quel giornale mi mette in una prospettiva dei valori per vedere oltre. Altri giornali hanno altri principi, scelgono cose da raccontare diverse da quelle che io ho. Mi mostrano una posizione diversa che posso accogliere o meno, l’importante è che non leda i miei principi”.

Inframezzate dalle domande degli altri studenti, lette da Saviano durante la diretta, è stata poi la volta della tempiese Daniela Muzzu che ha posto una domanda sulla sospensione del giudizio del giornalista durante fatti molto gravi come quello della pandemia in corso. “No, non puoi, altrimenti non fai il giornalista”, ha risposto Saviano che poi ha continuato osservando che “il fotografo che fa una foto, giudica come tagliarla e impostarla. È tanto più autorevole il giudizio quando la foto è bella e necessaria, che non specula, tanto ti arriva di più. Devi entrare nel merito di una foto e o qualità di un articolo“.

Finite le domande per i ragazzi, la lezione è proseguita con Saviano che ha chiamato in diretta i ragazzi, chiedendo loro come stessero vivendo questi giorni di quarantena. Uno scambio umano e una lezione fuori dall’ordinario messa a disposizione di tutti su Instagram: un momento di grande condivisione per i ragazzi che anche in questo periodo cercano conforto e punti di riferimento da persone autorevoli.

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