Foto sospette in Comune a Budoni, l’indagine della procura. E la senatrice Bogo si difende

Le indagini della procura dopo il blitz in Comune.

Violazione della privacy. E’ questo il reato su cui sta indagando la procura di Nuoro, dopo il blitz dei carabinieri in Comune, dei giorni scorsi. I militari avevano sequestrato, su richiesta dello stesso magistrato che segue l’inchiesta, un computer, un cellulare e alcuni documenti, che erano presenti in municipio e, in particolare, pare, riguardanti gli Uffici dei Servizi Sociali. Settore nel quale è dirigente la neo senatrice del Movimento 5 Stelle Vittoria Bogo Deledda.

Al centro dell’inchiesta, ci sarebbero alcune foto, che sarebbe state scattate dal personale comunale per documentare alcune possibili anomalie. Foto scattate senza l’autorizzazione degli interessati. Al momento non si conosce a carico di chi sia il fascicolo aperto in procura, visto lo stretto riserbo mantenuto dagli inquirenti sul caso. Intanto, la senatrice Bogo, attraverso il suo blog, ha tenuto a fare alcune precisazioni in merito alla vicenda.

“Togliamoci dalla testa associazioni d’idee su odiosi reati contro la Pubblica Amministrazione, peculato, concussione, corruzione… – ha scritto la senatrice -. La questione sarebbe un’altra: foto non autorizzate, scatti rubati a qualcuno dentro il palazzo comunale”. La Bogo allontana qualsiasi ipotesi di un suo coinvolgimento. “Poiché mi occupo di Servizi Sociali da venticinque anni – scrive – conosco molto bene, ma bene davvero, cari amici, i diritti e i doveri connessi alla protezione dei dati personali”.

“Praticare il rispetto della privacy, per un funzionario pubblico, dovrebbe costituire la ginnastica quotidiana – prosegue la senatrice -. Custodire e tutelare dati sensibili dovrebbe essere la prima preoccupazione di coloro che erogano servizi alla Persona. Sottolineo dovrebbe”. Quindi l’invito: “Lasciamo che si chiudano le indagini…”

 

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