Nuova luce alla Sardegna, da Santa Teresa a Siniscola parte il progetto per il recupero dei vecchi fari abbandonati

Il piano della Regione prevede il recupero e il riutilizzo degli ex fari della Gallura.

Si tratta di fari ormai abbandonati e ridotti quasi a ruderi, ma che si trovano in zone di particolare rilievo paesaggistico e ambientale e di grande potenzialità turistiche. Il bando è pronto: saranno dati in locazione o in concessione per interventi di restauro e riutilizzo. Il progetto si inserisce nel piano di valorizzazione degli immobili esistenti, per il quale la Regione Sardegna e l’Agenzia del Demanio, per la prima volta in Italia, elaboreranno un bando che riguarderà ben 10 tra fari e stazioni semaforiche: 9 regionali e uno ancora in capo allo Stato.

Il Programma integrato di valorizzazione include i seguenti fari e stazioni semaforiche: vecchio faro di Razzoli (La Maddalena); faro di Punta Filetto – Isola di Santa Maria (La Maddalena); ex stazione di vedetta di Marginetto (La Maddalena); ex faro di Capo d’Orso (Palau); ex stazione segnali di Capo Sperone (Sant’Antioco); ex stazione semaforica di Capo Ferro (Arzachena); ex stazione di vedetta di Capo Fìgari (Golfo Aranci); ex stazione segnali di Punta Falcone (Santa Teresa Gallura); ex stazione semaforica di Punta Scorno (Isola dell’Asinara); faro di Capo Comino (Siniscola), ancora in capo allo Stato.

“La Regione possiede beni di grande valore: vogliamo metterli in grado di creare reddito e occupazione – ha detto il presidente della Regione Francesco Pigliaru -. Siamo consapevoli che giocare questa partita significa dover affrontare complessità burocratiche e contenziosi, ma non si può continuare a tenerli bloccati come è stato fatto per troppo tempo, con il risultato di vederli trasformati spesso in ruderi abbandonati. Siamo determinati a metterli a disposizione – ha concluso il presidente Pigliaru -, e nel caso dei fari ci siamo riusciti grazie ad un importante lavoro di squadra e alla collaborazione con l’Agenzia del Demanio, che ci permette di raggiungere una maggiore e immediata visibilità internazionale”.

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