Il Billionaire chiude in anticipo e Briatore attacca il sindaco di Arzachena: “Affossa il turismo”

La chiusura del Billionaire di Porto Cervo.

Flavio Briatore chiude il Billionaire e attacca il sindaco di Arzachena Roberto Ragnedda. Tramite un video il noto imprenditore si sfoga contro le misure adottate dall’ammirazione comunale. In particolare Briatore afferma che non esista alcuna correlazione tra la musica e il virus. “Il sindaco di Arzachena è l’unico forse in Italia ad aver reso ancora più restrittive le regole imposte dal governo, spegnendo completamente la musica – ha detto il noto manager – non so come possa collegare i decibel col virus”.

“Il quadro in Costa Smeralda è reso più drammatico di quanto effettivamente è – ha continuato – il sindaco ha firmato d’impulso un’ordinanza facendo tutto da solo, senza consultare nessuno. Fa solo danni, emanando un’ordinanza che mette in ginocchio l’economia della Costa Smeralda”.

Il pensiero di Briatore è rivolto in particolare a clienti e dipendenti. “A me dispiace per i nostri clienti, ma soprattutto per i nostri dipendenti, la maggior parte di loro sardi. Il sindaco non sa che molti di loro hanno preso case, noi abbiamo pagato affitti, strumentazioni, stavamo dando nuovamente vigore all’economia sarda portando giù calciatori, vip… Il sindaco dovrebbe essere uno che aiuta, amministra, non che affossa. Invece, abbiamo a che fare con un altro grillino contro il turismo e con la voglia di non fare un c…o. Voglio chiedere scusa a tutti i nostri dipendenti per l’amministrazione che si ritrovano ad avere”.

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