A Porto Cervo il ricordo di don Raimondo Satta a tre anni dalla scomparsa
Sono passati tre anni da quel triste 12 Giugno 2022 quando il nostro caro e amato don Raimondo Satta lasciava Porto Cervo per sempre. Il 14 giugno, il giorno del suo funerale, tutta la comunità di Porto Cervo, rinchiusa nel proprio devastante dolore, dava l’ultimo saluto al loro amato parroco, don Rai, come lo chiamavano affettuosamente i suoi ragazzi. Un saluto affettuoso, unanime, pieno di amore e di gratitudine, immenso e meraviglioso, come era lui.
Quel giorno, nel momento in cui una folla scossa, triste, composta salutava per l’ultima volta don Raimondo nella chiesa di Stella Maris, c’era un sole caldo, consolatore. Una leggera brezza diffondeva il sapore di mare. Sullo sfondo una bellissima barca a vela ormeggiata. C’era pace.
Era l’immagine della vita. Quella che don Raimondo ha vissuto pienamente, completamente e profondamente immerso nella spiritualità.
Scene di bellezza, come bello era lui, come lo hanno ricordato nell’estremo saluto terreno.
Bello come il suo sorriso ampio, solare, accogliente. Un sorriso da parroco buono e giusto, gentile ma fermo quando bisognava affermare una verità.
Su ogni volto della folla che lo piangeva c’era lui, il suo ricordo, il suo insegnamento, il suo messaggio.
Nel cuore e nella mente di tutti rimane sempre vivo il suo ricordo; lui era il prete che organizzava l’oratorio, il catechismo, le serate con musica, i momenti di preghiera, i pellegrinaggi, le feste dei popoli, la beneficenza in silenzio. Uomo di cultura, attento e curioso, uomo di sport, grande nuotatore: memorabili le sue lunghe nuotate nella spiaggia di Porto Paglia. Quel giorno c’erano tutti, a salutarlo. Vescovi, preti, donne e uomini della chiesa, donne e uomini delle istituzioni, donne e uomini del popolo.
Don Raimondo era un prete che sapeva partecipare alle feste, ma sempre come uomo di Chiesa, sempre alla ricerca di una missione a favore di chi aveva meno.
Don Raimondo era un prete di popolo. Lui sapeva stare con i suoi giovani, con i suoi anziani. Era uomo della comunità. Attento agli ospiti e attento ai residenti, allo stesso modo, con lo stesso trasporto. Perché lui apparteneva a tutti questi mondi, eppure, intimamente, apparteneva al mondo di Dio. E’ difficile essere prete nei posti in cui c’è la miseria ma forse è più difficile esserlo in quelli in cui c’è la ricchezza.
Don Raimondo lo ha fatto. Amato da tutti, ha amato solo la sua missione evangelica e il prossimo.
“Quando penso a Don Raimondo rivedo il suo sorriso, i suoi occhi pieni di entusiasmo quando parlavamo di progetti nuovi. Noi turisti, accolti nella comunità, i nostri figli parte della stessa coinvolti con loro grande gioia nel servire la messa, nel partecipare per anni alla festa di Stella Maris, nell’essere presenti agli eventi, come la festa Della Madonnina di Porto Paglia, sempre in un clima di grande gioia e spiritualità, ogni volta che torniamo a Porto Cervo ci avvolge un sentimento di tristezza perché non vedremo più l’uomo Don Raimondo, ma anche pace, serenità e tanta gratitudine perché ci è stato donato di conoscerlo”. Questo il commosso messaggio di Silvia Pea Bellati.
Giovedì 12 Giugno 2025, alle ore 19,00, presso la Chiesa Stella Maris in Porto Cervo verrà celebrata la Santa Messa di suffragio.