Satelliti radar contro gli abusi edilizi: Arzachena spiata dallo spazio

Saranno quattro i Comuni campione che verranno monitorati con il nuovo sistema.

Si chiama “SardOs – Sardegna Osservata dallo spazio”, ed è un innovativo sistema grazie al quale, secondo i suoi ideatori, è possibile individuare da satelliti radar eventuali abusi edilizi. Il progetto è stato messo a punto dalla società algherese NeMeA Sistemi, che dal 2015 è socia del distretto aerospaziale della Sardegna, e vale un milione e mezzo di euro, 950mila dei quali investiti dalla Regione.

Ma come funziona? Vengono utilizzati satelliti radar che con un particolare algoritmo sono in grado di capire se i fabbricati si innalzano, e quindi di individuare abusi, anche con il supporto del dipartimento di Scienze chimiche e geologiche dell’università di Cagliari. I radar, a 600 chilometri di altezza, leggono il territorio con una precisione di lettura di un metro planimetrico, ovvero il massimo consentito per uso civile, e con un livello altimetrico preciso fino a due millimetri. E in aiuto al progetto vengono anche speciali droni acquatici in grado di monitorare i cambiamenti del fondale marino, individuando la linea di costi e i cambiamenti che potrebbero essere stati generati da abusi edilizi.

Un sistema simile, capace di “vedere” anche attraverso la fitta vegetazione, è stato già sperimentato, con buoni risultati, a Ventimiglia. Per il momento sono quattro i Comuni campione che verranno spiati dall’alto: Arzachena, Alghero, Quartu e Capoterra. Ma l’obiettivo è quello di arrivare a coprire tuttala Sardegna.

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