Dal G20 delle spiagge con Arzachena lo sconcerto dei sindaci per il decreto

La delusione dei sindaci delle località balneari.

Incredulità, rabbia e sconcerto. Questi i sentimenti dei 26 sindaci delle località balneari più importanti d’Italia, di cui fa parte anche Arzachena, per il decreto del governo. I sindaci si aspettavano, infatti, dal DPCM della Fase 2 date, modalità o un minimo di indicazioni per poter avviare le attività preliminare all’avvio della stagione turistica.

“Invece nulla di tutto ciò, se non uno sterile riferimento a dati turistici – affermano -. Questo ha come conseguenza una ricaduta drammatica sull’interno tessuto economico, imprenditoriale e sociale dei territori che di turismo vivono, e solo per un periodo limitato dell’anno, quello estivo”.

Non sono escluse azioni eclatanti nei prossimi giorni per risvegliare l’attenzione del governo. “Stiamo perdendo credibilità internazionale e assistendo alla fuga prossima dei turisti verso destinazioni più organizzate – proseguono -. Noi sappiamo già come intervenire nei nostri territori, siamo in grado di operare in sicurezza con i nostri operatori, ci bastano date e regole certe e noi saremo i primi a farle rispettare. Non è possibile immaginare di decidere l’apertura delle spiagge a ridosso dell’apertura della stagione estiva”.

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