Lotta all’erosione, parco a Capriccioli e mobilità sostenibile per le spiagge: Arzachena disegna il futuro del suo turismo

Il Comune ha partecipato al G20 delle spiagge italiane.

“La scelta di Arzachena di puntare al turismo di qualità si è confermata vincente anche secondo gli esperti presenti all’evento. La rappresentanza del G20 delle spiagge italiane concorda sul fatto che l’overtourism è una criticità per le nostre località. Puntare solo all’incremento dei numeri delle presenze porta a un eccesso di consumo del territorio ed è controproducente. Le località rischiano di non farcela”. Dice il sindaco di Arzachena Roberto Ragnedda di rientro del primo G20 delle spiagge italiane, che si è tenuto a Bibione.

“La competizione oggi è con il resto del mondo e possiamo vincere la sfida solo con alta qualità dei servizi, comportamenti sostenibili e un ambiente sano. – prosegue Ragnedda -. Cosa succederà ora? Arzachena lavorerà subito alla nascita del parco di Capriccioli, al progetto di salvaguardia delle dune nelle spiagge a rischio erosione e a una programmazione delle politiche turistiche di più ampio respiro basata su progetti forti e identitari capaci di attrarre finanziamenti. Bisogna investire sulle specificità del territorio anche mediante il project financing. Tutto questo senza dimenticare le nuove tecnologie e le grandi partnership”.

L’importanza del territorio e la tutela delle spiagge tornano al primo posto in ogni discussione. Che si parli di eventi, di servizi, di urbanistica, di finanziamenti, il filo conduttore è sempre l’ambiente e la sua salvaguardia. “Bibione e Lignano hanno un continuo di 17 chilometri di spiaggia, per la maggior parte attrezzate con concessioni balneari – dice Michele Occhioni, delegato all’Ambiente – . Noi, ad Arzachena, abbiamo 51 spiagge e calette lungo 88 chilometri di costa. Alcuni dei comuni partecipanti al G20 possiedono la certificazione ambientale Emas, questo significa puntare alla qualità e trasmettere un messaggio chiaro anche al turista che, ad esempio, sceglie una località per la mobilità totalmente sostenibile. Le spiagge si raggiungono solo in bici o nel centro urbano viaggiano solo mezzi elettrici. Anche Arzachena potrebbe muoversi in questa direzione. La qualità dell’ambiente è una delle motivazioni principali di chi sceglie la Sardegna e sarà sempre più un elemento di differenziazione”.

“L’incontro dedicato alla differenziazione del prodotto turistico ha posto l’accento sulla necessità di trasformare le nostre località in destinazioni multiprodotto in cui ognuna è votata alla ricerca e alla promozione delle proprie identità e specificità anche attraverso gli eventi. – dice il delegato alla Cultura, Sport e Spettacolo Valentina Geromino -. Tra le proposte quelle di creare un evento/format itinerante marchiato G20 e, più in generale, di investire in 3 tipologie di eventi differenti e, possibilmente, a carattere pluriennale: da quelli che contribuiscono a qualificare l’immagine e incrementare la visibilità del territorio, a quelli di semplice intrattenimento locale, a quelli che aiutano a incrementare le presenze in periodi di spalla, come nel caso delle manifestazioni sportive e outdoor”.

Al G20s hanno partecipato le località sul mare di 7 regioni con il più alto numero di presenze in Italia: la spiaggia veneta di Bibione, in cima alla lista con 5,3 milioni di presenze l’anno, le corregionali Cavallino Treporti, Jesolo, Caorle e Chioggia; le friulane Lignano Sabbiadoro e Grado, la riviera romagnola con Rimini, Riccione, Cesenatico, Bellaria-Igea Marina, Comacchio, Cervia e Cattolica; la Campania con Sorrento, Forio e Ischia, Vieste per la Puglia, Castiglione della Pescaia per la Toscana e Arzachena con le sue spiagge di Porto Cervo e della Costa Smeralda, e dei litorali di Cannigione e Baia Sardinia.
I 20 comuni più visitati riescono ad attrarre complessivamente quasi 60 milioni di visitatori: un impatto enorme sul turismo nazionale, da Nord a Sud.

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