I cavi dell’elettricità fanno attrito con un albero e provocano un incendio a Berchidda

Un dipendente dell’Enel nei guai per l’incendio di Berchidda.

L’attrito dei cavi di bassa tensione che portano l’energia nelle case con i rami di un albero da sughero nel settembre 2022 hanno causato un vasto incendio nell’agro di Berchidda.

Sotto accusa Andrea Pibia, responsabile dell’Unità territoriale di Sassari di Enel distribuzione, sottoposto a processo penale: avrebbe dovuto, secondo l’accusa, intervenire facendo potare l’albero.

La difesa tecnica ha evidenziato che essendo un territorio vastissimo – tutto il nord Sardegna -. Ed essendo la linea a bassa tensione estesa per 12mila metri, è impossibile che Pibia possa conoscere tutti i punti in cui si renda necessario intervenire. Tanto che per prassi, gli interventi di manutenzione straordinaria verrebbero compiuti solo in seguito a segnalazioni e richieste di intervento. Pertanto Pibia sarebbe stato responsabile dell’accaduto solo se fosse stato a conoscenza della situazione di concreto pericolo e non fosse intervenuto.

Ma il giudice per l’udienza preliminare non ha ritenuto sufficienti gli argomenti della difesa per emettere una sentenza di non luogo a procedere. Pertanto, come si legge su La Nuova Sardegna, ha rinviato a giudizio Pibia. Il dipendente dell’Enel che dovrà difendersi in un regolare processo dalla pubblica accusa e dai proprietari terrieri coinvolti, alcuni dei quali si sono costituiti parte civile.

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