L’ultimo saluto di Budoni a Tarik: “Non ti dimenticheremo mai”

Le esequie a San Lorenzo al giovane Tarik.

“Con te ho imparato cos’è l’amicizia vera e il rispetto. Giuro che non ti dimenticherò mai. Ciao Amico Mì. Ciao Cumparè”. È nelle parole dell’amico di una vita Alessandro, riassunto tutto il dolore per la scomparsa di Tarik Rebbah a soli 25 anni. 

Una tragedia che ha lasciato sconvolta Budoni, dove il ragazzo viveva con la famiglia. L’amministrazione comunale ha scelto di annullare la sfilata di carnevale in segno di lutto. Tarik era conosciutissimo, apprezzatissimo e ben voluto. In tantissimi lo hanno accompagnato, questa mattina, nell’ultimo viaggio dalla sua casa fino al cimitero di San Lorenzo, dove si sono svolte le esequie.

Molti i giovani, che l’hanno conosciuto e con cui Tarik ha condiviso i giochi e le sue riflessioni dall’infanzia fino all’età adulta. Una mente geniale, a volte incompresa: il ricordo degli amici più veri. 
Era cresciuto a Budoni, insieme alle sue tre sorelle, e qui aveva frequentato le scuole. Di lui in tanti ricordano la passione per la poesia, la scrittura e la filosofia. 

“Sei stato il poeta che avresti voluto, il ragazzo che ha pagato dopo aver inciampato, l’amico a cui tanti hanno voluto bene pur non riuscendo a farti sentire meno solo”, un frammento del pensiero con con cui anche l’artista sardo Giuliano Marongiu ha salutato Tarik, di cui era amico, prima del suo ultimo viaggio.

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