Insulti ai prof sulla chat della scuola media di Budoni, sospesi 12 studenti

Insulti nella chat degli alunni della scuola media di Budoni.

La telecamera si spegne, la connessione salta, ma sulla chat della classe della scuola media di Budoni si continua a scrivere. Si commentano le lezioni, si ironizza e volano anche gli insulti. Verso gli insegnanti. Epiteti, parole grosse con l’incoraggiamento di quella specie di immunità che sembra dare una tastiera del cellulare. Cosí non è. I messaggi girano, vengono inoltrati, screenshottati e finiscono persino ai diretti interessati. E dalla scuola arrivano i provvedimenti. Inevitabili.

A deciderli all’unanimità è stato ieri il Consiglio di classe, che ha previsto la sospensione di 12 alunni, che hanno apostrofato, in vari modi e con tempistiche diverse i loro insegnanti durante i giorni della didattica a distanza. Una decisione scrupolosa, che serve anche per ricordare che nell’era dei social non si possano cancellare i confini della buona educazione e quanto il rispetto non sia solo un’etichetta.

I genitori dei ragazzi coinvolti sono stati tutti convocati individualmente dai professori, che hanno spiegato l’accaduto, prima di enunciare la necessaria punizione. Tra gli studenti colpiti dal provvedimento ce ne sono alcuni che si sarebbe detto insospettabili di simili fraseggi. Ma in gruppo, si sa, spesso si trova la forza. Adesso gli alunni resteranno a casa a meditare sul loro errore e sull’uso consapevole dei social.

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