Il caso di una villa da demolire a Calangianus.
Un’ordinanza del Comune di Calangianus impone la demolizione di una villa di circa 800 metri quadrati, con un termine di tre mesi per l’abbattimento. Se il provvedimento non verrà eseguito entro tale scadenza, la villa e il terreno su cui è edificata saranno acquisiti automaticamente al patrimonio comunale.
La villa, di proprietà di un imprenditore locale, è stata edificata sulla base di una concessione rilasciata nel 2015. Tuttavia, secondo le autorità comunali, l’edificio è stato costruito in una posizione diversa da quella indicata nel progetto originario, con una traslazione di decine di metri. Inoltre, il fabbricato sarebbe stato realizzato in parte su una strada prevista dal Piano Urbanistico Comunale, sovrapponendosi tra due diverse zone.
Questa situazione ha creato difficoltà sia per i proprietari della villa che per l’amministrazione comunale, che si prepara ad affrontare una possibile battaglia legale. L’avvocato che rappresenta i proprietari ha presentato un ricorso urgente al Tar, chiedendo la sospensione dell’ordine di demolizione. I giudici amministrativi esamineranno la questione nei prossimi giorni, con l’incertezza su come si evolverà il caso, in considerazione delle implicazioni legali e urbanistiche.
