Abbanoa, accusata di interruzione di servizio. Assolto il direttore generale

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Abbanoa, accusata di interruzione di servizio. Assolto il direttore generale

Accusato di interruzione di pubblico servizio, ma “il fatto non sussiste”. Con questa formula piena, il Tribunale di Tempio ha assolto il direttore generale di Abbanoa, Sandro Murtas. Il direttore era stata chiamato in causa, assieme alla responsabile del servizio clienti di Olbia, per una vicenda risalente al 2012 che nascondeva invece una banalissima lite di condominio per un allaccio a Santa Teresa di Gallura.

Un mini condominio composto da due appartamenti era alimentato da un unico contatore intestato a uno degli inquilini. Il vicino di casa si era presentato negli uffici di Abbanoa per chiedere che l’utenza fosse intestata a suo nome. Essendo proprietario dell’immobile e quindi titolato a richiederlo, la pratica venne accolta anche perché nel contratto originario era stata denunciata una sola unità abitativa e non due. Quando il precedente intestatario venne a sapere del cambio d’intestazione, lo segnalò agli uffici di Abbanoa che procedettero con il nuovo cambio d’intestazione. Tutto questo senza che nemmeno per un giorno fosse sospesa l’erogazione. La voltura è solo una pratica amministrativa che riguarda il cambio d’intestazione.

Uno dei due inquilini decise di passare per le vie legali denunciando Abbanoa per interruzione di pubblico servizio, per un servizio che non venne mai interrotto come dimostrato dall’avvocato Aldo Luchi, legale del direttore generale.

“Purtroppo la smania di denuncismo espone me e i nostri operatori alle accuse qualche volta dissennate delle persone“, precisa il direttore generale Sandro Murtas. “L’Autorità deve ovviamente eseguire gli accertamenti del caso. Ma per arrivare al proscioglimento con formula piena perché il fatto non sussiste sono serviti cinque anni. Il Tribunale di Tempio ha dovuto approfondire la vicenda ed è emersa chiaramente la correttezza dell’operato dei nostri operatori”.

Il caso, purtroppo paradossale come tanti altri, vedeva come imputato il soggetto che ha risolto il problema. L’impianto idrico interno del mini condominio era unico e collegato a una cisterna condominiale. Appena i proprietari hanno eseguito i lavori per adeguare l’impianto, Abbanoa ha immediatamente attivato la seconda utenza. I legali del gestore unico stanno ora approntando una richiesta di risarcimento danni che sarà ovviamente devoluta in beneficienza.

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