Botte ed escrementi in casa, l’incubo di tre bambini in Gallura

bambini Gallura

Una terribile vicenda di abusi su bambini emerge in Gallura.

Picchiati, costretti a vivere tra escrementi di cane e continue risse tra genitori. Questo sarebbe stato il quadro terribile di una pesante vicenda di maltrattamenti che avrebbe coinvolto tre bambini, la più piccola di tre anni in una casa in Gallura.

Secondo le accuse, i bambini avrebbero subìto per un lungo periodo di tempo violenze fisiche e psicologiche da entrambi i genitori. I bambini oggi, stando a quanto riporta La Nuova Sardegna, vivono lontano da quel contesto di degrado a cui sono stati costretti ad assistere. In quella casa, infatti, sarebbero avvenute continue risse tra i genitori, sedate più volte dalle forze dell’ordine. Le liti erano così violente che in casa spesso c’era anche sangue, dal racconto emerso dalle ricostruzioni.

I bambini sarebbero stati anche picchiati con calci, schiaffi e addirittura a colpi di cacciavite, come riporta La Nuova Sardegna. Le prove sarebbero nelle ecchimosi presenti spesso addosso ai piccoli. Nemmeno il cane veniva risparmiato dalle violenze, costretto a stare sul terrazzo e tenuto sempre in casa. Gli escrementi sono, infatti, la prova della sua prigionia sul balcone.

Le indagini sono partite un anno fa, quando alla Procura è arrivata una segnalazione sulle condizioni in cui vivevano i tre bambini. Tra questi c’è un episodio che riguarda uno dei tre bambini, che sarebbe stato colpito dal padre, fino a farsi la pipì addosso dal terrore. Come scrive La Nuova Sardegna, il bambino sarebbe stato costretto a restare con gli abiti sporchi di urina. I genitori si dichiarano innocenti e dovranno difendersi da queste accuse.

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