Tempio, ancora acqua non potabile nei rubinetti di Tempio

Paola Sanna, coordinatore del comitato civico “Essere Cittadini” di Tempio, denuncia il dramma dell’acqua non potabile che arriva nei rubinetti di Tempio. E’ un duro attacco all’amministrazione comunale tempiese, davanti all’assessore regionale Maninchedda, durante il convegno a Calangianus.

Sanna definisce la situazione da terzo mondo. Dopo 1 anno, 3 mesi e 13 giorni senza acqua potabile, Tempio è stata onorata della prestigiosa medaglia d’argento nazionale per perdite di acqua. Si stima infatti una perdita del 68,60%, contro il 71,90% di Frosinone.

Il coordinatore del comitato civico chiede, all’assessore, di essere inseriti in cima alle priorità e di ritornare entro pochissimo tempo a far parte di un consesso che possa definirsi civile. E’ una situazione intollerabile, quella che si sta verificando a Tempio. Sanna afferma che la situazione è preoccupante già dal 25 gennaio 2016. L’acqua non è potabile a causa della presenza di alluminio, ferro e manganese presenti nella rete di distribuzione interna.

Nel 2016 a Tempio sono stati sostituiti 1.515 metri di tubi, fra il 2017 e il 2019 sono previsti altri 1.910 metri. Il costo è di 400 mila euro. sono soprattutto i più deboli a pagare perché costretti a utilizzare acqua di rete non conforme per usi formalmente vietati. Bere e cucinare è pressoché impossibile. Molte persone hanno difficoltà a caricare bidoni alle fontane o non possono permettersi l’acqua minerale.

Sanna ricorda l’incontro con l’assessore Maninchedda dello scorso 19 luglio del 2016 quando insieme ai vertici di Abbanoa, di Enas e del suo assessorato si era già discusso del problema. Ad oggi però, ribadisce Sanna, l’amministrazione comunale non è intervenuta per risolvere il problema.

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