All’aeroporto con 8 etti di eroina nello stomaco: arrestato un 24enne

La sostanza avrebbe fruttato 150mila euro.

Nel contesto dell’attività di vigilanza costantemente effettuata all’interno degli spazi doganali dell’aeroporto di Cagliari Elmas, i finanzieri hanno arrestato un passeggero che trasportava all’interno del proprio corpo 75 ovuli di eroina.

L’attività info-investigativa diuturnamente eseguita dalle Fiamme gialle in servizio presso le principali porte di arrivo sull’isola, porto e aeroporto di Cagliari, ha come scopo la l’identificazione di potenziali obbiettivi verso i quali indirizzare specifici ed approfonditi controlli.

Tale esercizio, corroborato dall’esame delle diverse informazioni acquisite durante il controllo del territorio, dall’analisi delle liste passeggeri indicizzate con puntuale riferimento tanto all’aeroporto di partenza dei voli quanto alla nazionalità dei passeggeri, consente di definire un adeguato e sostenibile range operativo.

Con tali premesse, le Fiamme gialle hanno individuato un soggetto nigeriano di 24 anni, residente nell’hinterland cagliaritano, proveniente dallo scalo di Bruxelles, il quale, sottoposto a controllo, ha immediatamente mostrato i caratteristici segni di agitazione. Tale stato di cose, ha immediatamente “acceso un campanello d’allarme” ai finanzieri che, dopo un controllo allo zaino del passeggero, hanno deciso di approfondire l’attività avvalendosi dei mezzi radiogeni.

I militari hanno quindi accompagnato il trafficante di sostanze stupefacenti presso il policlinico universitario di Monserrato, avendo il fondato motivo di ritenere che lo stesso potesse occultare nell’intestino ovuli in precedenza ingeriti: gli esami radiodiagnostici confermavano i sospetti evidenziando 75 ovuli all’interno dell’apparato digerente.

Il successivo esame speditivo (narcotest) della sostanza stupefacente contenuta negli involucri confermava che la droga trasportata era eroina purissima per un peso di 814,4 grammi, la quale veniva immediatamente sottoposta a sequestro unitamente ai 2 telefoni cellulari e 4 schede sim in possesso del corriere.

La sostanza se immessa nel mercato locale avrebbe fruttato introiti all’incirca per 150.000 euro. Il soggetto è stato tratto in arresto ed accompagnato presso il carcere di Uta con l’accusa di traffico di sostanze stupefacenti.

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