La denuncia di Uiltrasporti Sardegna.
Terzi in Europa per voli privati, ora il deserto. Dopo l’estate del grandi numeri per l’aeroporto di Olbia, si torna ostaggi della propria Isola e quel che peggio è che mancherà la tratta del mattino presto. A partire dal prossimo 30 ottobre i voli da Olbia verso Milano Linate saranno solo due e saranno operati da Ita, con il volo del mattino alle 9 anziché le 7, così come previsto dai bandi precedenti, con conseguente disagio per tutti coloro che necessitano di svolgere visite mediche, appuntamenti di lavoro o prendere altri voli in connessione entro la prima mattinata.
A denunciarlo è Elisabetta Manca, della segreteria regionale Uiltrasporti Sardegna. “Neanche il tempo di festeggiare i numeri record raggiunti dallo scalo Costa Smeralda e subito tornano i vecchi e soliti problemi legati ad una continuità territoriale insoddisfacente – dichiara- e all’assenza totale di collegamenti verso le capitali europee. Come se finiti i fasti di una stagione più che entusiasmante, residenti e non residenti possano essere privati di collegamenti fondamentali da/per l’isola per i restanti mesi dell’anno”.
Una continuità territoriale, i cui accordi non vengono rispettati, stando quanto afferma la segretaria di Uiltrasporti Sardegna. “Pur trovandoci in una situazione in cui i vettori hanno accettato di operare la continuità territoriale senza alcuna compensazione economica, gli oneri di servizio devono essere comunque garantiti e pertanto i voli devono essere operati nelle fasce orarie previste dal bando – prosegue Manca – . Anche in assenza del titolare dell’assessorato ai trasporti, la Regione ha compito e dovere di verificare il rispetto della continuità territoriale e che il diritto alla mobilità dei sardi venga garantito. Dovrebbe inoltre, di concerto con le società di gestione degli aeroporti, stipulare accordi con i vettori affinché non si limitino a operare solo nei periodi di massima convenienza per loro, per poi sparire completamente non appena i flussi turisti diminuiscono, rendendo ancora più difficile qualsiasi tipo di spostamento da e per l’isola”.
Si rischia di isolare la Gallura e non solo, una popolazione che conta più di 100mila abitanti. “Ricordiamo che nulla o poco è stato fatto da questa giunta regionale per evitare la chiusura del vettore che per più di 60 anni ha garantito collegamenti certi e sicuri anche nel periodo di bassa stagione, riteniamo quindi doveroso che si pretenda la stessa garanzia da chi ora gestisce il medesimo servizio – aggiunge – . Chiediamo pertanto un intervento immediato affinché il rischio di isolamento venga scongiurato e non aggravi maggiormente un periodo che si prospetta tutt’altro che semplice”.