Baby squillo, il funerale del 20enne a Olbia. Ma sulla morte è giallo

I funerali a Olbia.

Si terranno questa mattina, ad Olbia, i funerali di Eduard Mihai, il 20enne di origine romena che, mesi fa, rimase coinvolto in un’inchiesta sulle baby squillo. Il giovane è morto nella notte tra lunedì e martedì, in un hotel di Firenze, probabilmente a causa di un’overdose di cocaina. Ma restano i dubbi.

Il giallo.

Sul decesso stanno indagando i carabinieri della compagnia di Firenze, unitamente alla polizia di Olbia, che eseguirono gli arresti. Una vicenda torbida, sulla quale si avvolgono numerosi interrogativi. Dalle cause della morte, che verranno chiarite prossimamente dal medico legale, che nei giorni ha eseguito l’esame autoptico, al ruolo della fidanzata, una 18enne di Pozzomaggiore, rientrata nell’isola pochi giorni fa.

L’inchiesta sulle baby squillo.

Il giovane si trovava in un hotel di Firenze con la sua fidanzata quando, per cause in fase di accertamento, è stato stroncato da un malore. L’ipotesi più probabile è che sia deceduto a causa di un’overdose di cocaina, ma la certezza si avrà soltanto tra qualche giorno. Poche ore prima della morte, il giovane era uscito dal carcere, con la fidanzata, dove scontava i reati di favoreggiamento, sfruttamento e induzione alla prostituzione, anche nei confronti di minori e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

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