Il piccolo eroe di Olbia caduto nel pozzo ha nuotato per 30 minuti

bambino Nuraminis

Il bambino caduto nel pozzo è di Olbia.

È di Olbia il bambino di 4 anni che ieri pomeriggio è caduto accidentalmente in un pozzo a Nuraminis, nel Sud Sardegna. La vicenda ha scosso tutta la Sardegna, rievocando la tragedia di Alfredino Rampi, il bimbo morto incastrato in un pozzo artesiano, circa 40 anni fa. Il piccolo olbiese però è riuscito a salvarsi, nuotando per mezz’ora nell’acqua ghiacciata.

L’incidente è avvenuto alle 15:30, quando il bambino si trovava nelle campagne di Nuraminis con la sua famiglia a casa di parenti. Il ragazzino, stando alle prime informazioni, ha sollevato il coperchio del pozzo e sporgendosi è precipitato da un’altezza di 10 metri. Fortunatamente l’acqua, profonda 3 metri, ha attutito la sua caduta.

Il bambino ha cercato con tutte le forze di salvarsi e ce l’ha fatta, anche grazie all’intervento della squadra dei vigili del fuoco del distaccamento di Sanluri, della squadra del Nucleo Sommozzatori di Cagliari e della squadra Speleo Alpino Fluviale della sede centrale di viale Marconi.

Gli operatori dei Vigili del Fuoco della squadra di Sanluri, la prima giunta sul posto, ha salvato, per mezzo della scala italiana componibile fino a 10 metri, il piccolo, suo padre, ed un’altra persona, che nel frattempo si erano calati nel pozzo. All’interno, l’acqua era profonda circa tre metri e partiva da circa 7 metri dalla superficie.

Tutti sono stati riportati in superficie ed Il piccolo, una volta estratto dalle fredde acque, è stato affidato ai sanitari anch’essi presenti sul luogo dell’incidente. Il bambino ha riportato la frattura di un polso e un principio di ipotermia, ma fortunatamente la storia si è conclusa con un lieto fine.

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