Il Bingo perde al Tar, vince il Comune di Olbia

Bingo Olbia

Il ricorso sul Bingo Olbia.

Il Tar della Sardegna ha confermato la validità del regolamento del Comune di Olbia sul contrasto al gioco d’azzardo, respingendo il ricorso presentato da Bingo Gallura. La società aveva chiesto un’autorizzazione in deroga per siglare un nuovo contratto con un concessionario, ma il Comune non aveva risposto. I giudici hanno giustificato il silenzio, affermando che la richiesta puntava a smontare il regolamento senza entrare nel merito della concessione.

Non è la prima volta che Bingo Gallura impugna le normative locali: già nel 2021 il Tar aveva respinto un ricorso analogo. In particolare, la società contestava il divieto di nuove aperture, trasferimenti e ampliamenti, oltre alla norma che considera una nuova installazione anche il cambio di concessionario. Tuttavia, il tribunale ha ribadito che il regolamento è conforme alla legge regionale del 2019, che vieta eccezioni o autorizzazioni speciali.

Il Comune di Olbia ha inoltre definito una mappa dei luoghi sensibili – scuole, chiese, impianti sportivi e bancomat – stabilendo che nel raggio di 500 metri da questi punti non si possano installare slot machine o aprire sale giochi. Il Bingo si era già trasferito per evitare restrizioni nazionali, spostandosi da via Acquedotto a via D’Annunzio. Il tema resta delicato, soprattutto considerando i dati allarmanti: a Olbia si spendono ogni anno 126 milioni di euro nel gioco d’azzardo, con una media di 2.106 euro pro capite.

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