Black Friday a Olbia: luci e ombre tra sconti, aspettative e criticità locali  

Black Friday Olbia

Il Black Friday 2024 a Olbia.

Il Black Friday 2024 è arrivato anche a Olbia, portando con sé luci e ombre. Mentre l’atmosfera nei negozi è festiva, con addobbi che celebrano l’arrivo delle festività e cartelli che annunciano il Black Friday, dietro a quelle vetrine scintillanti si nascondono le difficoltà di un settore in lotta per la propria sopravvivenza. Infatti, se da un lato i grandi centri commerciali e le piattaforme online si contendono l’attenzione dei consumatori, dall’altro i commercianti di vicinato si trovano a fronteggiare sfide sempre più complesse.

Abbiamo intervistato diversi esercenti di Corso Umberto, Via Roma e V.le Aldo Moro per immergerci in questa tradizione consolidata, ma non priva di contrasti. Tra le vetrine illuminate e le decorazioni natalizie, le problematiche emergono con chiarezza. Le segnalazioni dei commercianti suggeriscono una preoccupazione comune: la difficoltà di attirare clienti nei mesi di “letargo” commerciale.

La competizione agguerrita e la scarsa disponibilità di parcheggi per la clientela del centro aggiungono ulteriori complessità a uno scenario già delicato. “Le promozioni sono troppo ravvicinate e ormai i clienti si aspettano sconti durante tutto l’anno. Questo indebolisce iniziative speciali come il Black Friday, poiché la fiducia nella reale convenienza è in calo”, afferma un commerciante. Molti sono infatti scettici riguardo agli sconti, e una piccola percentuale di clienti ritiene che i commercianti ‘gonfino’ i prezzi prima di applicare le promozioni. Questa percezione errata contribuisce a rafforzare l’idea che i prezzi del Black Friday siano simili a quelli dei periodi “non sconto”, rendendo ancora più difficile guadagnare la fiducia della clientela.

Inoltre, la frammentazione delle offerte del Black Friday contribuisce a una mancanza di coesione: “Se tutti fossimo sulla stessa lunghezza d’onda, con un periodo di scontistica sincronizzato, meglio se breve e concentrato in pochi giorni, l’evento risulterebbe attrattivo per il corso e la gente verrebbe in centro sapendo di trovare l’iniziativa in tutti i negozi”. Infine, praticamente tutti i commercianti di Corso Umberto sono concordi nel confermare che il problema del parcheggio incida fortemente: “I clienti preferiscono i centri commerciali, dove arrivano comodamente in auto.

Nonostante le difficoltà, non mancano esperienze positive. Una libreria del centro, ad esempio, ha saputo attirare clienti con una promozione interessante: uno sconto del 40% su articoli non librari per chi acquista almeno due libri. “Sta andando bene, soprattutto in vista delle festività natalizie”, spiega la responsabile. Tuttavia, aggiunge che la posizione rappresenta uno svantaggio. Molti clienti tendono a preferire le sedi dello stesso marchio situate in zone con maggiore disponibilità di parcheggio. Anche in un negozio di abbigliamento maschile il Black Friday sembra stimolare gli acquisti. “Non vediamo un grande afflusso di clienti, ma c’è chi approfitta degli sconti per iniziare a comprare i regali di Natale”, osserva il titolare.

Tra le storie raccolte spicca quella di un fruttivendolo di V.le Aldo Moro, che ha deciso di partecipare al Black Friday in modo originale. Con promozioni su frutta e verdura, ha attirato un piccolo ma curioso flusso di clienti. “Non capita spesso di vedere arance e mele scontate al 20%!” ci racconta con un sorriso la simpatica titolare, consapevole che l’iniziativa ha avuto un successo più simbolico che economico. In linea con i dati nazionali, la preferenza per gli acquisti online è un trend in crescita, che penalizza i negozi fisici. A Olbia, questa tendenza è percepita come una minaccia concreta: molti consumatori scelgono la comodità delle piattaforme digitali, anche per via della maggiore varietà di merce da acquistare e delle condizioni di accesso più agevoli.

Alcuni commercianti propongono soluzioni per migliorare la situazione del centro storico, come eventi organizzati durante il Black Friday: se durante il periodo ci fosse qualche piccola manifestazione, la gente uscirebbe e sarebbe invogliata ad entrare nei negozi. “Un Black Friday ben strutturato, con un calendario condiviso e attività collaterali, potrebbe davvero portare movimento e valorizzare il corso”, suggerisce un negoziante.

Diversi commercianti, tuttavia, puntano sul fine settimana per vedere il vero afflusso di clienti, ritenendo che il picco del Black Friday arrivi proprio in quei giorni. “Il vero Black Friday sarà venerdì 29 per noi, e poi ci sarà il weekend. “La gente ha bisogno di tempo, e con il we ha il tempo per pensare agli acquisti”, spiega un negoziante, certo che il flusso di clienti sarà molto più consistente nel corso del fine settimana in arrivo.

Il Black Friday a Olbia, pur con il suo fascino globale, riflette dinamiche locali che ne limitano il pieno potenziale. Se da un lato è un’opportunità per incrementare le vendite e attirare clienti, dall’altro richiede una gestione più organizzata e una soluzione ai problemi strutturali, come quello, cronico, della mancanza di parcheggi. Tra sconti reali e promozioni che lasciano l’ombra di qualche dubbio, resta chiaro che per rilanciare il commercio di vicinato serviranno impegno, collaborazione e una visione a lungo termine.

Condividi l'articolo