Il cadavere trovato in mare ha una ferita in testa: difficile l’identificazione

Il corpo ha una ferita alla testa.

Il cadavere di un uomo ritrovato, domenica in mare, tra la Costa Smeralda e Porto Rotondo ha una ferita in testa. Sono le prime indiscrezioni che arrivano da i primi accertamenti effettuati all’istituto di Patologia forense di Sassari.

Il riconoscimento pare sia molto difficile, visto che il cadavere era in acqua da molto tempo. Dalle prime informazioni pare che il corpo sia stato ritrovato quasi nudo e indossava solo dei calzini. La conferma dell’identità si potrà avere soltanto con l’esame del Dna.

Tutto lascia intendere che si possa trattare di Fabrizio Rocca, il 22enne di Bolzano arrivato a Porto Rotondo per lavoro e di cui si sono perse le tracce dal 14 maggio.

Dopo la notizia del ritrovamento del cadavere in mare, la famiglia Rocca è arrivata in Sardegna. Tutti i dubbi verranno sciolti dopo i risultati dell’autopsia.

Il giovane era arrivato in quella zona per lavorare come perito informatico in un hotel ed è scomparso la sera del 14 maggio. La sera stessa aveva fatto una chiamata alla madre e poi è sparito nel nulla.

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