Cala Coticcio invasa dalle barche per la rottura del cavo tarozzato.
Ogni tanto succede, anche a Cala Coticcio, si rompe un cavo tarozzato e la delimitazione del limite di accesso alla rada per le imbarcazioni non esiste più. Ovvero, continua ad esistere, ma siccome non viene mostrato, tutti sembrano dimenticarsene. E se succede nei giorni intorno a Ferragosto il problema è grande. E’ successo, infatti, anche stamane. Quando, dopo il cedimento di un cavo tarozzato, le imbarcazioni nella rada hanno iniziato ad avvicinarsi pericolosamente al super tutelato arenile dai colori mozzafiato. Una guida ambientale si è prodigata con il fischietto e con le urla, per ricordare a tutti i limiti invalicabili, ma i pirati della situazione non le davano retta.
L’invasione progressiva, nonostante l’invito a tornare indietro dei presenti, si è interrotta repentinamente solo con l’arrivo della guardia costiera. I cavi tarozzati che proteggono Cala Coticcio sono stati ripristinati in poco tempo, e i danni al fondale dovrebbero essere molto limitati. L’ennesimo esempio di come i turisti non rispettino il nostro ambiente e pensino di poter fare ciò che vogliono. Nella maggior parte dei casi fino a quando si concretizza il pericolo di una sanzione. Ma alcune volte nemmeno quel deterrente funziona.