Caso Air Italy, ipotesi acquisizione della Regione per salvare la compagnia

Le dichiarazioni del consigliere regionale Meloni.

La vicenda Air Italy è giunta purtroppo al suo peggiore epilogo. Il socio di maggioranza non intende ricapitalizzare la società e quello di minoranza non potrebbe comunque, data l’impossibilità di superare il 49% del capitale. Non risultano altri finanziatori e, pertanto, è stata avviata la liquidazione “in bonis” della società. In queste ore i lavoratori hanno ricevuto una lettera che non lascia speranze sul proprio futuro alle dipendenze di Air Italy.

“Ci sarebbe tanto da dire e tanto abbiamo scritto in questi mesi – dichiara il consigliere regionale Pd Giuseppe Meloni – circa i rapporti intrattenuti tra l’attuale giunta regionale e la compagnia Air Italy, ma questo non è il momento per le polemiche”.

“La Regione Sardegna, vista la rinnovata disponibilità di Qatar Airways di sostenere il rilancio e la crescita della Compagnia aerea, così come si apprende dal suo comunicato stampa odierno, valuti immediatamente dal punto di vista normativo, economico, politico e sociale, la possibilità di entrare nel capitale sociale di Air Italy. Tale possibilità, se esercitata secondo le regole imposte dall’Unione Europea, con un quadro certo e sostenibile dei costi in capo alla finanza pubblica, potrebbe portare al rilancio della Compagnia, appositamente dotata di un management adeguato alle nuove sfide di mercato, con un piano industriale che guardi più al mercato domestico che al “lungo raggio” e che possa soddisfare il diritto di mobilità dei sardi, una piena accessibilità dell’Isola anche per i non residenti, il mantenimento in vita della Compagnia e dei livelli occupazionali”.

“Si tratta, evidentemente, di una soluzione del tutto differente rispetto a quella pasticciata ventilata nei giorni scorsi sulla cosiddetta Flotta Sarda: nel nostro caso la Regione avrebbe infatti al suo fianco un socio forte, con una esperienza pluriennale nel settore, fortemente motivato a ripartire nell’esperienza della storica Compagnia aerea della Sardegna e, inoltre, una partecipazione consistente al capitale sociale che le consentirebbe di avere voce in capitolo nella determinazione dell’intero progetto. Esistono, in merito, alcuni precedenti quali, ad esempio, la compagnia aerea corsa, Air Corsica appunto, che attualmente è di proprietà per il 60.37% della Collectivité Territoriale Corse, cioè della Regione Corsa, di Air France (11.95%), di Crédit Agricole (7.55%), di SNCM (6.68%) e il rimanente (13,45%) è di 6 azionisti, che sono: la Caisse des dépôts et des consignations, la TAT EA, la TAT SA, la Caisse de développement de la Corse, le Chambres de Commerce et d’Industrie Corse du Sud et Haute-Corse”, continua il consigliere Meloni.

“Contemporaneamente e senza perdere altro tempo il presidente Solinas e i Ministri dello Sviluppo economico e dei Trasporti si attivino immediatamente perché la situazione venga congelata e si possa interloquire immediatamente con la proprietà della Compagnia al fine di verificare l’esistenza di possibili alternative alla liquidazione. La minoranza, ovviamente, agirà con pieno senso di responsabilità, senza cedere minimamente alla tentazione di strumentalizzare
politicamente un dramma economico
e sociale di simili proporzioni: di mezzo c’è la vita dei lavoratori e delle loro famiglie, il diritto alla mobilità dei sardi e l’accessibilità all’isola” conclude il consigliere Meloni.

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