Turismo, trasporti, ma anche artigiani: la Gallura fa i conti con la cassa integrazione. Oltre 3500 lavoratori a casa

La cassa integrazione a Olbia e in Gallura.

Sono 500 le aziende della Gallura, per complessivi 3550 lavoratori, quelle che hanno finora richiesto la cassa integrazione o altre forme di sostegno al reddito, a seguito dei danni causati dal coronavirus. I numeri, provvisori e destinati purtroppo a salire, emergono dalle richieste di esame congiunto ricevute dalla Cgil della Gallura da parte delle aziende del territorio.

Nello specifico, alla data del 31 marzo, il settore maggiormente in difficoltà è quello del turismo, del commercio, dei servizi: le domande di Fondo di integrazione salariale (FIS), lo strumento a disposizione di quei settori per le aziende con più di 5 dipendenti, esaminate dalla Filcams Cgil della Gallura sono state 206 per un totale di 2001 lavoratori, quasi il 68% delle richieste totali. Tra le aziende che hanno richiesto il FIS ci sono le principali società che operano nel campo del turismo.

Un altro settore particolarmente colpito è quello dei trasporti: le richieste di esame congiunto arrivate alla Filt Cgil della Gallura per cassa integrazione ordinaria (CIGO) e straordinaria (CIGS) sono 16 per 517 lavoratori; a questi vanno aggiunti i dipendenti di Air Italy che andranno in cassa integrazione per la messa in liquidazione della compagnia aerea.

Nel settore industriale (sughero) e dell’edilizia sono state presentate alla Fillea Cgil della Gallura richieste di esame congiunto per ottenere la Cassa integrazione ordinaria (CIGO) sono 71 per 397 lavoratori. Nel settore tessile, chimico e dell’energia sono arrivate alla Filctem Cgil della Gallura 5 richieste di Cassa integrazione ordinaria (CIGO) per 112 lavoratori.

Moltissime le domande di sostegno al reddito presentate dagli artigiani (meccanici, estetiste, parrucchieri, panettieri, operai dei cantieri nautici) e con varie forme societarie (imprese individuali, Snc, Sas). Al momento hanno chiesto l’esame congiunto alla Cgil Gallura 200 imprese per 550 lavoratori. Il sostegni al reddito, in questo caso, arriva dal Fondo di solidarietà bilaterale degli artigiani.

Condividi l'articolo
Gallura Oggi il quotidiano di Olbia e della Gallura | Notizie da Olbia, eventi in Gallura