Cinquecento anni di storia religiosa di Luogosanto nel manoscritto che ne racconta le origini

Il documento.

Cinquecento anni di storia religiosa, una testimonianza documentale di rara importanza: venerdì 6 settembre, nell’aula consiliare del Comune di Luogosanto, verrà illustrato il “Condaghe di Luogosanto”, l’antichissimo e importante documento scritto nel 1519 dal vescovo Ludovico Gonzalez che comunica ai fedeli la storia religiosa della fondazione dei santuari del centro gallurese e della Porta Santa. Il Condaghe rappresenta la preziosa e unica certificazione dell’intreccio tra la devozione mariana e il culto dei santi a Luogosanto, centro religioso capace di conservare le tradizioni secolari e gli antichi privilegi riconosciuti dall’autorità ecclesiastica fin dal medioevo.

Il documento svela le origini della fondazione delle chiese di Santa Maria di Luogosanto, San Nicola e San Trano rivelando l’antichissima presenza francescana in Gallura.  La conferenza, “1519-2019: 500 anni del Condaghe di Luogosanto” avrà inizio alle 10.30 e vedrà la partecipazione degli studiosi Graziano Fois, Mauro Maxia, autori dell’analisi filologica dell’antico manoscritto edito nel 2009 e da Fabio Pinna, ricercatore in archeologia cristiana e medievale. 

Un grande contributo alla ricerca delle origini dei santuari del paese, lo si deve all’ex sindaco Mario Scampuddu: instancabile studioso, appassionato, fondatore dell’Accademia della lingua gallurese e profondo conoscitore della storia della Gallura, anche sotto il profilo religioso. Scampuddu è stato anche autore dell’introduzione del libro sul Condaghe nella quale rimarca l’importanza del documento: “testimonianza unica – commentava Scampuddu –  dell’identità religiosa della Gallura e del ruolo di Luogosanto come città-santuario”.

“Mi manca un grande amico, fraterno e leale – commenta il sindaco di Luogosanto, Agostino Pirredda -. Mario Scampuddu era un profondo conoscitore della storia, innamorato del suo paese, forte sostenitore del turismo religioso e  del ruolo di Luogosanto in Gallura: come città mariana, con la Basilica, la Porta Santa, le feste e le chiese campestri.  Nei giorni che precedevano la Festa Manna – racconta Pirredda –  le sue chiamate diventavano sempre più frequenti, erano ricche di consigli e raccomandazioni:  perché alla Festa Manna non si potevano commettere errori. Tutto doveva essere fatto nel perfetto rispetto delle tradizioni, della forma e dell’accoglienza”.

La conferenza sul Condaghe rientra nel calendario degli eventi della Festa Manna di Gaddura e verrà preceduta, il 5 settembre alle 19, dalla presentazione di un’altra opera, questa volta di fresca pubblicazione: nel cortile della “Bottega dei Sapori” gli autori Franciscu Sedda e Graziano Fois illustreranno “Sanluri 1409. La battaglia per la libertà della Sardegna”,un libro di grande importanza per la riflessione storica e antropologica del popolo sardo.

La Festa Manna raggiungerà il momento più intenso ed emozionante sabato 7 settembre: alle 18 ci sarà la Fèsta di li bandéri in via Vittorio Emanuele II con il corteo delle bandiere delle chiese della Gallura, le confraternite, i cavalieri e la banda musicale. Insieme alle autorità religiose e civili, al gruppo folk e al comitato organizzatore si incammineranno fino a raggiungere la Basilica di Nostra Signora di Luogosanto dove, alle 18 e 30, avrà luogo la Santa messa. La solenne concelebrazione nei primi Vespri della Natività della Beata Vergine Maria sarà presieduta dal vescovo Monsignor Sebastiano Sanguinetti, che – al termine – procederà alla riapertura della Porta Santa, dopo i canonici sette anni di chiusura e  alla proclamazione del nuovo parroco Don Efisio Coni. La celebrazione sarà animata dal coro parrocchiale “Nostra Signora di Locusantu”. Al termine della concelebrazione, si svolgerà il “Rito del Fuoco”: la processione penitenziale che vede la partecipazione di numerosi fedeli galluresi e delle confraternite della Gallura che portano i ceri votivi dalla piazza della Basilica a San Quirico.

Alle 22, infine, appuntamento in piazza Incoronazione per il concerto di Bianca Atzei: la cantante sardo-milanese si esibirà in una delle ultime date de “Il nostro Tour 2019”. Domenica 8 settembre, altro momento importante della Festa Manna, la giornata sarà dedicata in particolar modo alle cerimonie religiose: con la processione alle 9 e 30 e la Messa solenne a seguire. In serata, spazio alla musica con il concerto dei The Kolors. Lunedì 9 settembre, penultimo giorno di festa, esibizione della “tribute band” Radio Queen e, infine, domenica 15 settembre si chiude con la gara di downhill, prevista per la mattina, e l’esibizione delle Barbie Sounds la sera.

La Festa Manna di Gaddura è patrocinata dal Comune di Luogosanto con il contributo dell’Assessorato del Turismo della Regione Autonoma della Sardegna e la collaborazione della Pro loco. I riti religiosi sono celebrati dalla Parrocchia Natività della Beata Vergine Maria, mentre i grandi eventi in piazza Incoronazione sono organizzati e finanziati dal Comitato Festa Manna 2019 Fidali 1975 presieduto da Massimo Pirredda. Gli eventi culturali sono organizzati dall’ Ufficio turistico comunale, dalla Biblioteca comunale e dalla Scuola di archeologia e comunità dell’Università di Cagliari. La direzione tecnico-organizzativa è affidata a Sémiti di Parauli, la direzione artistica a Riccardo Mura. La comunicazione è seguita dalla società Dodify di Olbia.

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