Dal 5×1000 una pioggia di soldi alle associazioni di Sassari e della Gallura: chi ha preso di più e chi meno

L’elenco dei beneficiari del 5×1000.

Dimenticato, incompreso, che genera indecisioni e, a volte, dei dubbi. Il 5 x 1000 è quella quota che, quando facciamo la dichiarazione dei redditi, possiamo destinare delle nostre tasse ad associazioni e realtà filantropiche, (cerchiamo di spiegarlo in parole povere per renderlo il più chiaro possibile), che operano sul nostro territorio o a livello nazionale. Tutto insieme fa un bel gruzzoletto. Una pioggia di milioni di euro che si divide e viene spesa, generalmente, in progetti e per tenere in vita queste realtà.

E adesso che è tempo di dichiarazioni dei redditi ricordarsi della scelta non è un aspetto secondario. Siccome sono ancora in molti che lasciano la propria casellina del 730 o del modello Unico in bianco, lasciando, quindi, questa piccola fetta di tasse allo Stato. Ciononostante sfiorano il centinaio le associazioni di Sassari e della Gallura che hanno beneficiato dei contributi del 5 x 1000. Associazioni di volontariato, culturali e sportive, che quest’anno, si sono viste accreditare, in alcuni casi, assegni a cinque cifre, in base alle scelte compiute dai contribuenti nel 2018.

Nel nord Sardegna ad aver incassato la cifra più cospicua è la Lida di Olbia. Sono più di 2.200 contribuenti ad averla scelta per un totale di 84mila euro. Al primo posto a Sassari c’è l’associazione di Oncoematologia Mariangela Pinna che, con 1.200 contribuenti ha incassato 41mila euro. Seguono a Olbia Casa Silva scelta da 723 persone per 18.049 euro e la Lega italiana tumori di Sassari con 696 persone per 20.835 euro.

Nella lista delle realtà che hanno ottenuto il 5 x 1000 ci sono associazioni come Prospettiva Donna (157 scelte per 4.500 euro) e la Casa della Fraterna della solidarietà di Sassari (994 scelte per 34.686 euro). Ci sono le realtà sportive come l’associazione Silvio Pellico (79 persone per 2.898 euro), lo Yacht Club di Olbia (23 persone per 1.063 euro) di Cannigione (17 persone per 1.538 euro) e la Civitas di Tempio (33 scelte per 1.299).

Ci sono le realtà culturali come l’Archivio Mario Cervo di Olbia (79 persone per 2.898 euro) o il Conservatorio statale Canepa (43 persone per 2.267 euro). Anche l’Università di Sassari beneficia del 5×1000: l’hanno scelta 581 contribuenti per 30.297 euro. Chiudono, infine, la classifica dei contributi ottenuti dalle dichiarazione dei redditi nel Nord Sardegna la A.O.P.C. di Sassari che ha incassato 90 euro (3 contribuenti) e la associazione Guardie Ecozoofile di Olbia a cui sono andati 33 euro (2 contribuenti).

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