Controlli della Guardia di finanza: scoperti tre lavoratori in nero

I controlli dei finanzieri.

Le Fiamme gialle del gruppo di Cagliari, della tenenza di Sarroch, nell’ambito delle attività di contrasto al lavoro nero ed irregolare, hanno concluso due controlli nei confronti di realtà commerciali della provincia, che hanno portato ad individuare, complessivamente 3 lavoratori in nero.

Le attività hanno consentito di rilevare che, tra il personale trovato intento a svolgere la propria attività lavorativa, figuravano soggetti privi di qualsiasi regolarizzazione formale del rapporto di impiego, sia sotto il profilo contributivo che assicurativo, circostanza questa che, oltre a costituire illecito amministrativo, non assicura ai lavoratori alcuna forma di tutela ed assistenza in caso, ad esempio, di infortunio. L’azione dei finanzieri ha permesso di riscontrare la presenza di almeno un lavoratore non in regola impiegato presso ciascuna attività controllata.

Nello specifico i finanzieri del gruppo di Cagliari hanno rilevato che una azienda di Elmas operante nel settore dei trasporti impiegava un lavoratore in nero. I militari della tenenza di Sarroch invece, al termine di una attività ispettiva condotta nei confronti di ditta di Pula operante nel settore della ristorazione, constatavano che la stessa utilizzava due lavoratori in nero senza la preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro agli enti competenti.

I titolari delle attività sottoposte a controllo sono stati segnalati alla locale direzione territoriale del lavoro con la diffida a regolarizzare i lavoratori per il periodo di lavoro prestato in nero, nonchè verranno multati con una sanzione amministrativa compresa tra i 1.500 e i 9mila euro per ciascun lavoratore irregolarmente impiegato.

Dall’inizio dell’anno sono 70 i lavoratori in nero scoperti dalla guardia di finanza di cagliari. un fenomeno che impatta negativamente sul sistema contributivo nazionale oltre che sul mercato legale, pregiudicando gli interessi degli imprenditori e dei professionisti onesti, ma che soprattutto non tutela l’incolumita’ di chi viene assunto senza un regolare contratto, esponendolo a rischi di mancata assistenza in caso di infortunio.

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