La discarica dell’ex campo nomadi minaccia il sogno del parco sul Padrongianus

Rifiuti sul rio Padrongianus a Olbia.

Sulla sponda del rio Padrongianus ancora rifiuti pericolosi. Materassi, pneumatici, elettrodomestici, lastre di eternit, detriti provenienti da demolizioni. Una vera e propria distesa di cumuli di rifiuti pericolosi anche sulla sponda del fiume per più di 500 metri.

E’ allarme sulla bomba ecologica all’ingresso del parco fluviale del Padrongianus. Lo denuncia il capogruppo del M5S Roberto Li Gioi, che ha presentato una nuova interrogazione sulla discarica di Sa Corroncedda. Il pentastellato ha chiesto al presidente Christian Solinas di attivarsi alla luce della gravità della situazione per eliminare una volta per tutte questa vergogna per la città.

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L’interrogazione del capogruppo Roberto Li Gioi.

Della situazione del Padrongianus si era discusso nell’ultimo Consiglio comunale di Olbia. Lo scorso 17 ottobre, data in cui si è rinnovata l’intenzione di acquisire in comodato d’uso dalla Provincia l’intera area per una sua riqualificazione. “Ovviamente permanendo tali condizioni il sogno di poter utilizzare quell’area per le più svariate attività ricreative è destinato a svanire – dichiara –. La discarica di Sa Corroncedda continua a rappresentare un problema enorme per la città“.

Mancano all’appello 8 milioni e 30 mila euro per la bonifica dell’area.

“Il Comune di Olbia, dopo aver ricevuto e utilizzato un finanziamento di un milione di euro – dice Li Gioi – il 12 dicembre 2020, ha chiesto alla Regione ulteriori 8 milioni e 30 mila euro, ritenuti necessari per la bonifica completa della discarica e la tutela integrale dell’area. Grazie alla risposta a una mia interrogazione in merito, depositata nell’ottobre 2019, abbiamo appreso che la Regione non ha ancora provveduto a individuare e destinare i fondi necessari. Chiedo al Presidente Solinas di attivarsi affinché nella prossima Legge Finanziaria venga inserita una dotazione finanziaria dedicata alla bonifica dell’area di Sa Corroncedda. Soltanto così il progetto di realizzazione del parco fluviale del Padrongianus potrà vedere la luce“.