Discarica di Spiritu Santu, il caso finisce in Parlamento. Ed è scontro con il sindaco Nizzi

Interrogazione al ministro sulla discarica di Olbia.

Con un’interrogazione a risposta scritta, indirizzata al ministro dell’Ambiente Sergio Costa, i deputati dei 5 Stelle Nardo Marino e Alberto Manca spostano la questione della discarica di Spiritu Santu direttamente in Parlamento. Nel documento protocollato alla Camera, gli onorevoli chiedono se non sia “opportuno promuovere i necessari accertamenti” in tutti gli impianti di depurazione al centro della vicenda, “nonché nei confronti di tutti gli ulteriori soggetti coinvolti nella gestione dei suddetti fanghi”. L’obiettivo è chiaro: verificare l’eventuale presenza di sostanze dannose per la salute umana e l’ambiente.

Il giorno dopo l’affondo del sindaco di Olbia,  Settimo Nizzi, che ha annunciato querele per chi aveva disonorato il nome della città e ha tracciato la road map per il futuro dell’impianto, le polemiche sono tutt’altro che sopite. A rintuzzare il primo cittadino ai suoi obblighi ci pensa ora anche la consigliera comunale grillina Maria Teresa Piccinnu, che ha ricordato a Nizzi come abbia fatto male “a disertare l’incontro con la popolazione perché il confronto è il primo atto quotidiano del suo mandato”.

Poi, la Piccinnu, riferendosi alla mozione presentata dal gruppo dei 5Stelle in Consiglio comunale sul tema, ha ricordato che era stata ritirata, perchè nel frattempo era stata depositata l’interrogazione al Ministero, “un’azione più efficace”. Piccinnu ha, infine, ribadito come sia stato proprio il Movimento a “fare pressione” e chiedere che venisse fatta piena “luce sulla gestione della discarica”. Mentre anzi lo stesso sindaco aveva, in un primo momento, negato “qualsiasi suo intervento”.

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