Discariche abusive, controlli a tappeto in tutta Olbia. E i cittadini chiamano il centralino della DeVizia

Le richieste al centralino della De Vizia.

“Buongiorno, ho degli pneumatici da buttare, come posso fare?”. “Salve, ho un frigo che non funziona più, dove lo porto?”. “E il mobile rotto?”. Come se prima fosse un’inconsuetudine, i centralini della DeVizia di Olbia hanno iniziato a squillare. Non più di altre volte, ma da alcuni giorni le domande dall’altro capo della cornetta sono diventate sempre più circostanziate.

“Ci chiedono come differenziare, come funziona il ritiro a domicilio e gli orari dell’isola ecologica”, rispondono gli operatori. Un centinaio di chiamate al giorno, mal contante. Primi effetti del giro di vite imposto dal sindaco Settimo Nizzi, dopo la presa di coscienza della bomba ecologica chiamata Sa Corroncedda.

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Ieri era stato giusto fermato un furgoncino, che trasportava diversi rifiuti, tra cui degli pneumatici. Il mezzo è stato sequestrato e per il conducente è scattata la denuncia. Ma il sindaco ha annunciato altre azioni, che andranno di pari passo anche al nuovo sistema di telecamere a cui sta lavorando l’amministrazione.

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Il problema sembra essere un altro. Che sono in molti a non sapere a Olbia che i rifiuti ingombranti o speciali (come appunto gli pneumatici) possono essere portati direttamente nell’isola ecologica di zona industriale o che si può prenotare il ritiro chiamando il numero verde della De Vizia.

Senza nessun costo aggiuntivo e del servizio possono fare richiesta anche i non residenti. Invece, le discariche abusive sembrano ancora la scelta più gettonata. Sa Corroncedda docet.

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