La speranze delle discoteche e dei locali notturni dell’estate della Gallura per cercare di salvare la stagione

La stagione estiva con il coronavirus.

Ancora in attesa di risposte, molti settori del ramo turistico si trovano sospesi senza un piano da seguire per poter capire in che modo muoversi per questa imminente stagione, che in parte è già stata bruciata. Il settore dell’intrattenimento, che per certi versi pare essere stato accantonato al nuovo anno e alla prossima stagione 2021, cerca uno spiraglio di luce per potersi ridimensionare e se necessario riadattarsi alle nuove norme.

I gestori dei locali si tengono comunque pronti su tutti i fronti a iniziare i lavori di ristrutturazione e preparazione. Lo sanno bene gli imprenditori della vita notturna proprietari di locali come il Villa Pascià a Olbia, il Phi Beach ad Arzachena e La Luna Glam Club a San Teodoro.

”La speranza con le nuove direttive che verranno date è quella di poter comunque fare la stagione, magari a partire da luglio, sfruttando gli spazi all’aperto per mantenere il distanziamento sociale e adottando nuovi dispositivi per poter comunque garantire un servizio adeguato diminuendo la quantità di clientela all’interno dei locali, predisponendo termoscanner ed eliminando il servizio al banco e garantire quello al tavolo per evitare assembramenti”, dice l’imprenditore Alessio Fedeli, gestore di ristoranti e del Villa Pascià di Olbia.

Le preoccupazioni dei gestori dei locali sono anche il tema di costi e benefici, quanto può valere la pena aprire il locale per evitare le perdite e uscirne almeno in pari. ”Maggio è il mese decisivo per capire come si evolverà la situazione, in che modo i turisti possono innanzitutto arrivare in maniera sicura in Sardegna, noi ci manteniamo pronti alle nuove direttive e agiremo di conseguenza – afferma Luciano Guidi, proprietario del Phi Beach a Baia Sardinia -. Sono pronto a dare il mio sostegno alla Sardegna, che ormai è la mia seconda casa, ma c’è da valutare se le nuove regole, che verranno messe in campo, ci daranno il modo di valutare costi e benefici. E se questi non dovessero esserci è meglio non aprire”.

Le speranze non sono comunque perse. Certo è che la discoteca così come la conosciamo quest’anno non sarà sicuramente pensabile. ”Questa situazione ci ha preso alla sprovvista tutti quanti. Mai avremmo pensato di dover affrontare una cosa del genere – afferma Teresa Pittorra, proprietaria della discoteca La Luna Glam Club -. Ci adegueremo nel rispetto delle regole che verranno presentate, per ora non abbiamo nessuna direttiva da seguire e non possiamo muoverci di conseguenza. Certo è che abbandonare l’idea di poter aprire sarebbe un grosso danno sia per noi che per tutte le persone che ci sono dietro questo mondo. Ci teniamo pronti per modificare, se necessario, l’attività rendendola sicura con sanificatori, termoscanner e tutte le predisposizioni che verranno richieste sperando almeno per agosto e settembre di poter recuperare un po’ di stagione’‘.

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