Nei guai 2 aziende.
Nell’ambito dell’attività di contrasto all’evasione fiscale, le Fiamme gialle della Tenenza di Sanluri hanno concluso due verifiche fiscali nei confronti di altrettante realtà commerciali con sede nell’immediato hinterland, operanti nel settore della produzione alimentare.
Grazie all’ausilio delle banche dati in uso al Corpo ed a mirati riscontri sul territorio, i finanzieri hanno individuato le due aziende che, pur svolgendo regolarmente la propria attività, non adempivano all’obbligo della presentazione delle dichiarazioni fiscali ai fini delle imposte sul reddito e dell’iva, qualificandosi quindi come evasori totali.
L’attività ispettiva si è basata sulla ricostruzione analitica del reddito di impresa, operata anche attraverso lo strumento dello “spesometro integrato”, database in cui sono contenuti tutti i dati relativi alle fatture emesse e ricevute da ogni contribuente titolare di partita iva.
È stato quindi possibile riscontrare i volumi di affari effettivamente realizzati, attraverso il conteggio delle fatture e degli scontrini fiscali che i titolari dell’imprese regolarmente emettevano e che, parzialmente, annotavano in contabilità, stratagemma questo che serviva per non destare sospetti durante i controlli strumentali sulla certificazione dei corrispettivi.
Le verifiche hanno consentito di rilevare, in entrambi i casi, l’omissione sia della registrazione di corrispettivi che della presentazione della dichiarazione dei redditi e dell’iva per plurime annualità, con conseguente occultamento di ricavi, per il primo soggetto controllato, per oltre 544.815 euro (con un’evasione iva di 21.792 euro) e nel secondo caso per 706.000 euro (cui è conseguita una evasione dell’imposta sul valore aggiunto di 32.730 euro).