Ex assessore di Olbia avrebbe venduto un terreno affermando di averlo usucapito.
Un terreno conteso sarebbe l’origine del procedimento penale a carico dell’ex assessore di Olbia Gesuino Satta – accusato di falso e occupazione di terreno altrui – e di sua moglie Stefania Serreri.
Satta, nel 2018 avrebbe attestato davanti a un pubblico ufficiale di aver usucapito per occupazione ventennale un terreno confinante col suo nei pressi dell’ospedale Giovanni Paolo Secondo di Olbia. Poi avrebbe ceduto il terreno alla società “Essegi di Serreri Stefania & C“, di cui è rappresentante legale sua moglie. La società nuova proprietaria, a sua volta, lo avrebbe destinato al posizionamento di antenne e ripetitori, ottenendo un profitto.
Ma i proprietari originari del terreno, due fratelli, non hanno accettato di buon grado la pretesa usucapione, e hanno denunciato Satta e sua moglie. Nel 2020 il sostituto procuratore del tribunale di Tempio avrebbe presentato istanza di archiviazione. I fratelli proprietari del terreno hanno pertanto depositato presso il tribunale l’opposizione all’istanza di archiviazione, ottenendo il rinvio a giudizio dei coniugi Satta e Serreri. La documentazione avrebbe convinto il Gup sulla necessità di procedere col processo, in quanto proverebbe che non vi è stata alcuna usucapione. Secondo quanto si legge su La Nuova Sardegna, la prima udienza si svolgerà il prossimo 6 novembre.
