Dopo decenni il progetto della Costa Turchese sarà realtà.
Silvio Berlusconi ha finalmente recuperato i terreni della Costa Turchese, a Olbia, che erano stati occupati da pastori sardi per quasi 40 anni. Stando a quanto riportato da Dagospia, la notizia è stata confermata dal bilancio 2022 della società omonima, la Costa Turchese spa.
Ora il pastore Calvisi e le sue pecore dovranno lasciare definitivamente i terreni della società di Berlusconi, dove potrà realizzare il suo progetto che trasformerà Murta Maria in un villaggio turistico. Da decenni il Cavaliere con la sua società ha visto il suo sogno ostacolato dai pastori sardi. Il primo progetto dell’ex premier era di realizzare un villaggio vacanze, il più grande in Sardegna.
Questo sogno è stato ostacolato negli anni dagli amministratori locali e da alcune leggi regionali. Poi sono arrivati i pastori con le loro pecore a turbare i sonni tranquilli di Berlusconi, occupando i terreni. Successivamente, i pastori hanno richiesto al tribunale di Tempio Pausania l’assegnazione della proprietà degli stessi per usucapione.
Uno dei protagonisti di questo conflitto è stato Paolo Murgia, che aveva utilizzato l’usucapione per rivendicare i terreni di Berlusconi. Murgia aveva inizialmente vinto alcune cause, ma la situazione è cambiata con l’arrivo di Adriano Galliani alla guida della Costa Turchese spa. Grazie alla sua determinazione, la società ha potuto proteggere i terreni con recinzioni robuste e riscrivere il progetto da presentare al comune di Olbia. Tuttavia, il Piano casa della Regione Sardegna, che avrebbe potuto consentire il recupero della grandeur originaria del progetto, è stato impugnato dal governo di Mario Draghi. Questo ha portato alla cassazione delle norme regionali dalla Corte Costituzionale, con conseguenze ancora incerte per i terreni di Berlusconi in Sardegna.
Il progetto della Costa Turchese di Galliani a Olbia è stato ridimensionato con l’inclusione di due alberghi per 933 posti letto, rinunciando al villaggio e a 140 mila metri cubi di costruzione. Nonostante la richiesta della Regione di rivedere alcuni punti, i terreni non sono più occupati dai pastori e dopo 40 anni la speranza di Berlusconi di realizzare una “Milano2” in Sardegna è ancora presente, nonostante la Costa Turchese abbia investito solo in parcelle di avvocati e in consulenze tecniche, e abbia chiuso il bilancio in perdita per 613 mila euro nel 2022.