Fabrizio Corona a Salmo e Fedez: “Cantate, non interessa a nessuno la vostra opinione. Ma Salmo ha ragione”

Fabrizio Corona, Fedez, Salmo

L’opinione di Fabrizio Corona sulla lite tra Fedez e Salmo.

Anche Fabrizio Corona interviene nella lite a distanza tra Salmo e Fedez, entrambi in Gallura in questi giorni.

“Oggi si fa fatica a capire come sono fatti gli uomini, tutti a sparare sentenze dalla comoda tastiera di un iphone pro tra una partitella a basket, e un giro di gin, vien comodo puntare il dito su chiunque” – afferma l’ex fotografo.

Poi l’affondo su Fedez: “Ora abbiamo due bimbi che si strappano i capelli: uno pensa di fare attivismo artistico e l’altro recrimina a tutta forza la legalità. Il piu’ cretino è quello che fa le veci del “rappresentante di classe”, che già stava sui cog***i a tutti ai tempi della scuola, figuratevi ora che è cresciuto e pensa di essere il rappresentante degli artisti mentre mette a segno una hit degna della peggior scuola dance anni 80. Almeno Salmo fa rap… quello vero… bei testi…”.

Corona prosegue, e pur esprimendo la propria opinione, ritiene non interessante quella dei due cantanti “Ma non sarebbe meglio se tutti e due vi incontraste in piazza – da dove dite di venire – e vi prendeste a schiaffi? Sicuro il piccolo Fedez con i guantoni di Luis Vitton ne prenderebbe un sacco e una sporta, pero sai che selfie!!! Insomma, riprendetevi che del vostro parere non frega un c***o a nessuno. Cantate che vi passa”.

Infine, dopo qualche ora, Corona ammette: “Salmo, volenti o nolenti, ha messo sotto i riflettori un problema esistente. Ma come è possibile pensare di fare dei concerti con il pubblico imbalsamato? Meglio non farli proprio. Ed ed è questa la scelta del nostro non governo, sempre più concentrato sui sistemi finanziari a venire e poco sensibile alla pancia del Paese. Il Paese reale sta vivendo un incubo. Nessuna sicurezza, solo punizioni, multe, controlli: repressione. In nome di un benessere che: arriverà, faremo e diremo. Intanto sono passati quesi due anni. Tutti gli artisti dovrebbero fare gli artisti e quindi opporsi allo status quo. Il problema e’ che oggi “gli artisti” sono degli impiegati e non contano un c***o. Sono dei pupazzi miliardari viziati, quindi se vi aspettate qualcosa da questo gruppo di benpensanti, scordatevelo”.

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