Il figlio è autistico, gli chiedono di uscire dal supermercato: succede in Gallura

I fatti successi in un supermercato nel Nord della Gallura.

È una di quelle storie che non vorremo raccontare mai. Che non hanno a che fare con l’estate cafona, con la cultura dell’ospitalità o la paura per il coronavirus. Qui è solo l’ignoranza e la maleducazione a parlare e per queste non c’è mai giustificazione. Il padre di Thomas è ancora scosso nel raccontare la storia.

Sono una famiglia in vacanza da una decina di giorni nel Nord Sardegna. Vengono da Pozzuoli, noto comune nella cintura di Napoli. Lui, con la moglie e i suoi due figli, di 11 e 12 anni. Thomas è quest’ultimo, per l’appunto.

Come tutti, anche loro vanno a fare la spesa e hanno scelto un supermercato del Nord Sardegna per approvvigionarsi di quello che gli mancava in casa. Thomas è un ragazzino autistico e quando sono entrati nel supermercato per fare la spesa i genitori hanno avvertito i commessi che magari sarebbe potuto scappare qualche urletto, qualche gesto inconsapevole. Un atteggiamento di garbo non dovuto.

L’altro giorno è andato tutto bene, ma questa mattina, di fronte all’ennesima manifestazione di Thomas e dopo alcuni sghignazzamenti da parte dei commessi, uno di loro si è avvicinato ai genitori e gli ha detto che potevano guardare il figlio fuori dal supermercato. Il padre non credeva alle sue orecchie. Ha provato a replicare. Anche la moglie è rimasta basita. Ma non gli è rimasto altro che andarsene e raccontare questa balorda vessazione subita.

Condividi l'articolo
Gallura Oggi il quotidiano di Olbia e della Gallura | Notizie da Olbia, eventi in Gallura