Alcuni parenti dei due ragazzi di Olbia dispersi nelle acque di Golfo Aranci invocano il soccorso alpino.
Ancora nessuna notizia di Giuseppe e Lorenzo Deiana, i due giovani fratelli di Olbia dispersi da 5 giorni nelle acque di Golfo Aranci. Parenti e amici dei due ragazzi, quotidianamente, in aggiunta alle ricerche coordinate dalla Capitaneria, si dividono volontariamente sul territorio e in mare per cercare di individuarli, o di individuare l’imbarcazione. Poi, a fine giornata, si ritrovano insieme nella piazzetta del porticciolo di Golfo Aranci, per condividere le informazioni e attendere comunicazioni dalla Capitaneria.
Le ricerche a Capo Figari: “Non lasciare nulla di intentato”.
“Dato che in acqua non si trova alcuna traccia, non dobbiamo lasciare nulla di intentato – affermano in coro -. Le autorità coinvolgano il soccorso alpino, potrebbero essersi rifugiati tra le rocce, dietro al promontorio di Capo Figari“. Un versante ricco di insenature, facilmente raggiungibile a nuoto, impossibile da controllare proficuamente via mare e a media distanza. “Sarebbe assurdo, se fossero riusciti a rifugiarsi lì, tra la boscaglia che arriva praticamente sul mare, trovarne i cadaveri dopo mesi“.
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I volontari non mollano.
Anche grazie al tam-tam sui social network, parenti e amici dei due fratelli si stringono intorno alla famiglia e si danno da fare quotidianamente nelle ricerche dei due ragazzi. “Sarebbe impossibile farlo individualmente, ma ringraziamo tutte le persone che ci stanno dando una mano in qualsiasi modo”, affermano alcuni esponenti della famiglia di Giuseppe e Lorenzo.




