La Gallura si prepara a festeggiare Sant’Antonio con i suoi falò: tutti gli appuntamenti

Le località in cui verranno accesi i fuochi rituali.

Si rinnoveranno anche in Gallura, il 16 e il 17 gennaio, i riti in onore di Sant’Antonio Abate, conosciuto anche come Sant’Antonio del fuoco. La leggenda, infatti, narra che Sant’Antonio discese negli inferi per prelevare da lì il fuoco e portare, così, luce e calore agli uomini. Da qui nasce la tradizione di accendere grandi falò votivi, attorno ai quali, nella maggior parte delle occasioni, vengono svolti giri rituali.

In Gallura questa tradizione si rinnova in diverse località. Innanzitutto a Sant’Antonio di Gallura, dove i fuochi vengono accesi il 17 gennaio, giorno la liturgia dedica al Santo. I festeggiamenti si svolgono nella piazza principale del paese, sono organizzati dal Comitato per la festa patronale, che quest’anno è affidato ai ragazzi nati nel 1987. L’accensione dei fuochi consiste nel loro primo atto ufficiale del percorso che li porterà alla festa patronale di settembre.

A Olbia, nonostante gli spiacevoli accadimenti degli ultimi giorni, l’accensione del fuoco è prevista nel quartiere di Isticadeddu domenica 20, al termine della solenne processione in onore del Santo. A Budoni, dove nei giorni scorsi i devoti si sono riuniti per raccogliere il cisto necessario per accendere la pira votiva, il fuoco verrà acceso alla vigilia della festa, la sera del 16 gennaio nella piazza del paese.

Sono due, infine, i falò rituali di San Teodoro. Lu Foculoni, infatti, verrà acceso in due frazioni, il 16 gennaio a Straula e il 17 gennaio alla Suaredda. In entrambe i casi la benedizione del fuoco si terrà alle 19.

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