L’emergenza coronavirus rischia di lasciare senza stipendio gli educatori

Gli educatori senza stipendio.

Anche in Gallura, come nel resto d’Italia, l’emergenza coronavirus non danneggia solo il turismo e il commercio, ma anche tutti quei lavoratori che ruotano intorno al mondo della scuola, la cui chiusura è stata decisa dal Governo fino al 3 aprile. Sono quasi duecento gli educatori che rischiano di non percepire lo stipendio o di percepirlo in parte o di essere costretti a avvalersi delle ferie in questa fase emergenziale.

Gli educatori e le altre figure professionali impiegate nei servizi educativi e sociali svolgono un importantissimo lavoro a sostegno degli studenti con diverse forme e gradi di difficoltà di apprendimento. Questi non sono però dipendenti del ministero dell’Istruzione o delle ASL, ma delle cooperative a cui questo servizio fine affidato in appalto, per cui quando la scuola rimane chiusa anche per lunghi periodi anche il loro stipendio salta.

“Tutte le ore di lavoro che si svolgevano in contesto scolastico sono, chiaramente, saltate. Se la situazione dovesse perdurare e non si dovessero trovare altre soluzioni, causerebbe un notevole danno ai nostri stipendi”, spiegano. Per quanto non ci siano disposizioni in merito, alcune cooperative hanno sospeso per precauzione tutta l’attività educativa, comprese le attività domiciliari.

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