Il pericolo incendi affligge ogni anno la Gallura.
Il coordinamento cittadino dei Riformatori sardi di Olbia chiede un maggiore controllo sugli incendi. E’ quanto si apprende da una nota ufficiale del movimento.
”Ogni anno nei periodi più caldi e ventosi dell’estate si verificano terribili incendi che interessano in particolare il territorio della Gallura- afferma il coordinatore cittadino Alessandro Fiorentino -. Anche il settore economico e imprenditoriale risente di questa situazione. ”Questo roghi – continua Fiorentino – creano gravissimi danni all’economia e ai territori con il conseguente inaridimento dei terreni colpiti causando ingenti danni anche agli imprenditori prioritari di pascoli. La vegetazione e l’erba non ricrescono subito, gli animali muoiono e gli allevamenti gia sofferenti incassano un altro colpo durissimo. Per non parlare dell’ incenerirsi degli alberi che comporta una tenuta minore della terra con conseguente frequenza di smottamenti nei periodi delle piogge”.
Gli incendi infliggono anche un duro colpo all’industria turistica del territorio e creano molti disagi anche alla popolazione locale. ”E’ un enorme disagio sia per turisti sia per i residenti -commenta – ”vendendo la nostra terra in queste condizioni, hanno paura di rimanere in certe zone e optano per altre mete dove trascorrere le vacanze”.
Fiorentino conclude parlando del problema siccità di cui si discute da tempo. ”Quest’anno la pioggia e’ stata scarsa, favorendo così l’aridità della terra – prosegue -. ”Quello che noi come riformatori sardi chiediamo e’ l’aumento dei controlli nelle zone più a rischio con potenziamento di uomini e mezzi ancora oggi non sufficienti con pattugliamento in ogni zona e magari l’introduzione di vedette fisse nei punti più alti in modo da notare movimenti sospetti o l’inizio immediato di focolai’. E’ inoltre necessario un maggiore controllo della pulizia dei terreni – conclude Fiorentino- sia privati ma sopratutto demaniali che spesso sono lasciati in pessimo stato”.