Febbre del gioco, nel Nord Sardegna spesi oltre 560 milioni. I comuni dove si tenta di più la fortuna

Al primo posto Olbia che stacca tutti gli altri.

Nel 2019 nel Nord Sardegna sono stati spesi 560 milioni e 428mila euro. E’ questo il risultato che emerge dai dati dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli che ha pubblicato i dati provvisori degli importi spesi lo scorso anno.

Nell’elenco si tiene conto di tutti i giochi, dalle lotterie istantanee (I gratta e vinci) a lotto e superenalotto, passando per scommesse, videolottery.

Naturalmente diverse puntate sono state fatte anche ai casinò virtuali in possesso della licenza dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli come Voglia di Vincere Casinò Online, tra gli altri, per i quali il gradimento dei sardi è stato molto elevato a giudicare dal volume delle giocate. I casinò, infatti, sono visti dai gambler come una valida alternativa alle lotterie, al Superenalotto e agli altri giochi del genere e consentono una ulteriore diversificazione delle puntate, vista la possibilità di giocare con le slot machines piuttosto che alla roulette, oppure ad uno dei tanti giochi con le carte come il blackjack e il poker. La possibilità di giocare senza doversi muovere da casa, grazie all’uso del computer, di uno smartphone o magari un tablet, ha certamente avuto il suo peso nel far propendere gli scommettitori a investire parte del loro bankroll nei casinò.

Ci preme comunque precisare per dovere di cronaca che i dati sopraelencati escludono le puntate ai casinò virtuali. Ad ogni modo appena saranno disponibili li renderemo noti. Abbiamo parlato di quanti soldi sono stati spesi, ma siamo sicuri che ai lettori interessi sapere anche un altro dato tutt’altro che secondario: quanti soldi sono stati vinti dai giocatori della Sardegna? Non pochi a dire il vero, precisiamo ancora una volta che i dati che seguono non comprendono le puntate al casinò.

I giocatori sassaresi in particolare hanno vissuto un anno molto fortunato rispetto agli altri corregionali riuscendo a fare meglio anche dei cagliaritani. Naturalmente non è nostra intenzione buttarla sul campanilismo.

Le vincite dei giocatori della provincia di Sassari e della Gallura si sono attestate sui 397 milioni e 924mila euro con un guadagno per l’Erario di circa 98 milioni di euro. In tutta la provincia di Sassari i giocatori hanno “gettato via” 162 milioni, voce identificata come “spesa”.

Per quanto riguarda i dati in Gallura il comune dove si è giocato di più è stato Olbia, con una spesa di oltre 126 milioni di euro, che stacca tutti gli altri comuni. Secondo infatti si trova Arzachena con 23 milioni e mezzo di euro e sul podio Tempio Pausania con quasi 14 milioni.

Altri comuni della Gallura dove la febbre del gioco è alta sono Budoni con quasi 8 milioni, San Teodoro molto vicino ai 7, Santa Teresa Gallura con poco più di 6 e Palau con oltre 5 milioni di euro spesi.

Ma qual’è stato il contributo della Sardegna rispetto rispetto alle giocate nel resto del territorio nazionale? Considerato che nel 2019 gli italiani hanno spesso 74.142.249.356 milioni di euro, i sardi hanno contribuito per il 2,15%.

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