Maxi sequestro di gioielli al porto di Olbia, il tesoro finisce all’asta

L’asta sui gioielli sequestrati a Olbia.

Indetta un’asta pubblica telematica per la vendita di pietre preziose e gioielli lavorati, sequestrati al Porto di Olbia a causa di attività di contrabbando. Si tratta del secondo lotto di preziosi rinvenuti in possesso di un cittadino pakistano, che cercava di introdurli illegalmente in Italia attraverso i bagagli.

L’uomo era stato fermato dai funzionari dell’Agenzia Dogane e Monopoli (ADM) e dai militari della Guardia di Finanza presso il porto di Olbia. Durante i controlli, erano stati scoperti gioielli in oro e argento, pietre preziose del valore di 62mila euro. Inoltre, aveva presentato documenti falsi riguardanti l’importazione ed esportazione dei beni, causando un’evasione fiscale di 15.500 euro.

Il procedimento giudiziario si avvia alla conclusione con la pubblicazione dell’avviso d’asta pubblica, che si terrà il 8 marzo 2024 tramite l’Istituto Vendite Giudiziarie di Sassari, con gara telematica alle ore 16. I preziosi, divisi in 26 lotti, saranno messi all’asta con un prezzo di base fissato al valore di perizia, scontato del 20%, con un rilancio minimo di 50 euro.

Le iscrizioni per partecipare alla gara si apriranno il 5 febbraio e si chiuderanno alle ore 9 del 8 marzo sul sito www.ivgweb.fallcoaste.it. La pubblicità dell’asta è già visibile su www.astagiudiziaria.com e www.ivgsassari.com.

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